Il periodo di crisi è quello che è ed è chiaro che questo si riverberi in ogni anfratto delle nostre vite. Droga compresa; quantomeno, nelle vite di quanti ne fanno uso. Lo avete notato anche voi? Se il periodo è florido e prosperoso, la droga diffusa è la cocaina, considerata la prediletta nel mondo vip, in quello dei â€colletti bianchiâ€, ma anche alla portata dei giovani borghesi. Ma se il periodo è critico, come quello che stiamo attraversando, ecco che anche la scelta delle droghe si orienta su tipologia e qualità di basso livello. E ne è la riprova il fatto che sia tornata tanto di moda l’eroina, e che ha trovato dilagante mercato anche nella sua forma peggiore, il “kobrettâ€, sorta di scarto sintetico che i giovani assumono sotto varie forme: olio o schegge da fumare, polvere da iniettare o da sciogliere in acqua. Una sorta di disperazione nella disperazione, una ricerca di allucinazione a tutti i costi. A tal proposito, mi viene in mente un vecchio film di Celentano e mi chiedo: perché non provano anche loro a sballarsi con lo stesso cannone che il “molleggiato†preparò ad una vivacissima Ornella Muti, che riuscì a sballarsi come non mai ma che era del tutto ignara del fatto che si trattasse solo di… cicoria?
Vittoria