Dottore, mio padre è un boss e io …ho l’ansia!
18 Marzo 2009I vecchi “padrini” si rivolterebbero nelle tombe se sapessero che i loro discendenti si stanno rivolgendo, con crescente frequenza, allo psicanalista e che, distesi cu comode poltroncine, raccontano al dottore ansie e tormenti. Stando allo studio condotto da un gruppo di ricercatori dell’Università di Palermo, questo sarebbe un segno preciso del fatto che il sistema culturale criminale sta iniziando ad incrinarsi: queste persone, infatti, sarebbeo vittime di crisi di identità , scaturite dalla contraddittorietà a cui non sarebbero abituati; e non appena nelle loro vite interviene un elemento che intacca la cortina delle loro certezze, ecco che crollano come pere mature. Secondo i dati forniti – determinati su un campione di 81 pazienti (di cui 55 adulti, 9 adolescenti e 7 bambini) affiliati a mafia, camorra e ‘ndrangheta – l’ansia affliggerebbe 20 familiari su cento, mentre i disturbi della personalità si attesterebbero intorno al 17 % del campione.