I finanzieri di Cassino hanno individuato, nel corso di pattugliamenti, uno scarico di acque reflue domestiche e reti fognarie non servito da impianto pubblico di depurazione autorizzato, che immetteva direttamente nel fiume Melfa i liquami di risulta delle abitazioni di Roccasecca Scalo. Le attività di controllo, svolte unitamente al personale tecnico dell’Arpa Lazio, hanno portato alla contestazione al Comune di Roccasecca di una sanzione pecuniaria dell’importo da 6.000 a 60.000 euro, che può essere estinta mediante pagamento di una somma ridotta pari al doppio del minimo. Pertanto il comune dovrà sborsare 12 mila euro.