Uno scherzo che va ben oltre il limite della demenza quello compiuto nella notte tra domenica e lunedì in via Varrone a Cassino. All’una di notte qualcuno, fingendosi vigile del fuoco, ha telefonato ad una donna che abita al secondo piano di un palazzo, dicendole che doveva avvisare i suoi vicini di casa di evacuare lo stabile. Una fuga di gas, secondo quanto riferito al telefono dalla persona rimasa ignota, rischiava di far esplodere l’intera struttura. La donna non ha perso tempo e, portonje dopo portone, ha lanciato l’allarme. Circa dieci famiglie, molte delle quali con bambini ed anziani, si sono riversate per la strada nel cuore della notte. Tra loro persone malate e allettate da tempo i cui familiari hanno dovuto vestire in gran fretta e portare in strada. A evacuazione ultimata, la gente si chiedeva dove fossero i vigili del fuoco o i tecnici della società del gas. Interpellati i pompieri, che si sono detti all’oscuro di qualsiasi emergenza, i residenti hanno scoperto di essere stati vittime di un pazzo mitomane. Un burlone? No, semplicemente un imbecille.