In tempi difficili come quelli che stiamo vivendo oggi, dove ogni posto di lavoro sembra essere diventato incerto, se tutti dovessero reaggire come lui sarebbero guai seri. Jiverly Voong, 42enne di origini vietnamite ha aperto il fuoco a Binghamton in un centro per immigrati nello Stato di New York e si è poi tolto la vita. Ha ucciso, prima di morire, ben 13 persone. Secoindo le autorità locali l’uomo potrebbe aver compiuto il gesto sulla scia della rabbia e frustrazione per aver perso il posto di lavoro. Da poco infatti era stato licenziato dall’Ibm per le conseguenze della recessione che sta colpendo l’America. Quattro persone sono ricoverate in gravi condizioni.