Gli inquirenti che stanno lavorando sui permessi di soggiorno facili e che già hanno portato all’arresto dell’ex sindaco di Esperia, Pasquale Moreti, e alla denuncia di altre cinque persone, intendono proseguire le indagini e far emergere tutti i contorni dell’organizzazione che, al costo di 1500 euro secondo gli investigatori, procurava finte assunzioni a cittadini extracomunitari. La Procura, infatti, ha chiesto una proroga di sei mesi delle indagini. Un contratto di lavoro è il sistema che permette agli stranieri di ottenere un permesso di soggiorno. Quattro cooperative sociali che ruotano nel cassinate e che si occupano di mense scolastiche, assistenza agli anziani e ai portatori di handicap, davano la possibilità , sempre secondo gli investigatori, di effettuare delle assunzioni finte, cioè finalizzate solamente ad otteneree il permesso di soggiorno. Pare che di centinaia di domande, solo 18 siano andate a buon fine, cioè il meccanismo ha permesso di far ottenere il permesso di soggiorno. Ieri Moretti, nel carcere di Frosinone, ha sostenuto l’interrogatorio di garanzia rispondendo alle domande del Gip e difendendosi. Il suo avvocato Roberto Molle ha chiesto la revoca della misura cautelare.