Elezioni, 39 sindaci da eleggere oltre al presidente della provincia
8 Maggio 2009Ben 39 dei 91 comuni della provincia di Frosinone sono chiamati a rinnovare le cariche amministrative oltre alla stessa amministrazione provinciale. Gli elettori chiamati al voto in totale sono 419.762, di cui 203.973 donne e 215.783 uomini. Sono sei i candidati alla presidenza della Provincia di Frosinone, 28 le liste e 840 gli aspiranti consiglieri. I sindaci da eleggere sono quelli di Anagni e Veroli, le uniche città che superano i 15 mila abitanti, Acuto, Arce, Arnara, Ausonia, Broccostella, Casalvieri, Castelliri, Colfelice, Colle San Magno, Coreno Ausonio, Falvaterra, Fontechiari, Gallinaro, Giuliano di Roma, Morolo, Paliano, Pescosolido, Piedimonte San Germano, Piglio, Posta Fibreno, Ripi, Rocca d’Arce, San Donato Val di Comino, San Giorgio a Liri, Sant’Ambrogio sul Garigliano, Sant’Andrea del Garigliano, Sant’Apollinare, Sant’Elia Fiumerapido, Santopadre, San Vittore del Lazio, Settefrati, Strangolagalli, Valle Maio, Vallerotonda, Vico nel Lazio, Villa Latina e Villa Santo Stefano.
Da oltre 20 anni nel mondo dell’ambientalismo
Da oltre 20 anni volontario ambientalista e verde. La mia passione principale in questo campo è per il verde cittadino e da sempre mi batto per una “Città amica del verde”. Come ambientalisti abbiamo rilanciato la “Festa dell’albero” in tutta la provincia di Frosinone.
Poi c’è anche la sicurezza. La Ciociaria è la provincia con più tragedie sulle strade di tutto il Lazio. Non bastano i controlli che ora ci sono e la patente a punti. Ci vuole qualcosa in più. Potrebbe sembrare una soluzione drastica quella dei controlli più severi anche in città . Ma non è così. I benefici poi li otterremo tutti. Bisogna solo abituarsi all’idea un pochettino con una pubblicità martellante. Come per tante altre cose.
Secondo me non si può parlare di cultura, d’arte, di turismo, di manifestazioni in centro con un traffico a volte opprimente. La città senza macchine è più bella e sembra diversa. Veroli poi è molto bella con un centro storico invidiabile. Si presta bene a percorrerla con altri mezzi meno inquinanti.
Sono venuto recentemente nella Vostra città per impegni ed ho potuto notare di nuovo la bellezza del centro storico che ha bisogno di essere valorizzato ancora di piu’. Un centro senza automobili potrebbe essere l’occasione per valorizzarlo di piu’. Ho notato che il centro è bellissimo ma si corre troppo per le viuzze a volte molto strette. Prima o dopo ci arriveremo ad un centro chiuso alle automobili e non solo a Veroli. Come siamo arrivati a tante altre situazioni. Anche con venti anni di ritardo. Purtroppo.
I commercianti, in molte altre città italiane, chiedono a gran voce isole pedonali perchè hanno capito che con queste hanno un’occasione in più per pubblicizzare le loro attività , i loro prodotti e fare più guadagni. Non devono fare, invece, anche loro propaganda elettorale (tutto l’anno), su un tema importante per lo sviluppo di una città .
Gli ambientalisti vengono tacciati, a volte, per quelli che dicono sempre di no a tutto.
In questo caso anche i commercianti, non tutti per fortuna dicono sempre di no all’isola pedonale.
Chi continua ad opporsi a questo e ad altri temi importanti (ad esempio, i beni culturali) che nella nostra provincia fanno fatica ad essere affrontati e a venir fuori, vuol dire essere ancora “vecchi” politicamente. E non fa così un piacere alle nostre città .
Come mai, poi, ogni volta che spunta in città qualche reperto archeologico si cerca sempre di minimizzare? E’ una domanda che mi chiedo e che vi chiedo. E i reperti continuano a spuntare di continuo. Anche a Veroli è successo.
Abbiamo poi scoperto la manutenzione solo adesso. Ma perchè? Le città hanno bisogno di manutenzione ed anche Veroli ne ha bisogno. Segnalatemi i vostri problemi in città alla: domlap@libero.it
Sono stati gli ambientalisti che hanno detto che con la manutenzione si ottengono anche posti di lavoro. Il “Lavoro Verde” porta occupazione. Ed oggi con la crisi ancora di piu’ lo si sta capendo.
Il tema dei rifiuti, del riciclaggio e del consumo e dei comportamenti sostenibili mi sta molto a cuore come quello della cultura. La raccolta differenziata mi è molto cara. “Meno rifiuti e riciclarli” e in questo periodo di crisi “Consumare meno e consumare meglio”, sono i nostri motto di ambientalisti. Per una città più pulita e per avere una tassa più leggera e per portare meno rifiuti a Colfelice.