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Cultura, Rita Padovano finalista del Premio Roma

Rita Padovano coordinatrice della ricerca il cui esito finale è stata la pubblicazione del volume: La storia e l’economia dell’alta valle dell’Aniene. I castelli, le rocche, la natura degli antichi borghi. Padova, 2008, edizioni Esedra,  è tra i finalisti, nello spazio della saggistica, del PREMIO ROMA che quest’anno festeggia la sua decima edizione. Tre le sezioni previste: narrativa straniera, narrativa italiana e saggistica ( sezione unica italiana e straniera). Il premio, che si svolge sotto l’alto Patronato della Presidenza della Repubblica, sarà assegnato il 16 luglio nell’anfiteatro romano di Ostia antica, sito prestigioso dell’omonimo parco archeologico.

La notizia è stata diffusa nel corso della cerimonia dal presidente della giuria: Prof. Sergio Campailla (scrittore, saggista, critico letterario, fra i più noti esponenti della narrativa italiana)  nell’auditorium dell’Ara Pacis a Roma al termine dei lavori delle commissioni giudicatrici. Rita Padovano, che ha al suo attivo pubblicazioni storiche sul frusinate, è stata anche consigliere regionale per la provincia di Frosinone.
“Il Premio Roma – ha ricordato il Presidente del Premio Aldo Milesi nel corso della manifestazione – è un osservatorio di eventi e un’iniziativa di forte impatto nel panorama culturale di questo nuovo secolo, con una capacità operativa e un’ efficacia promozionale dell’immagine di Roma e dell’Italia secondo i più avanzati intendimenti della comunicazione in una società multietnica e integrata“.
Sostenuto dalle principali Istituzioni, quali il Comune di Roma, la Provincia di Roma e la Regione Lazio, vanta un albo d’oro di assoluto prestigio e la sua importanza crescente è testimoniata dall’imponente partecipazione delle maggiori Case Editrici, dall’attenzione con cui la stampa e la televisione hanno seguito le successive edizioni e dallo straordinario concorso di pubblico che si affolla ogni anno, ai primi di luglio, alla cerimonia di premiazione nell’incomparabile scenario del Teatro Romano di Ostia Antica.
L’internazionalismo della manifestazione è sottolineato dal sostegno del Ministero per i Beni Culturali e Ambientali, che destina una copia dei libri vincitori a tutti gli Istituti Italiani di Cultura nel mondo, nonché dai gemellaggi avviati con le capitali della cultura straniera.
Quest’anno la nazione prescelta è l’Austria.

Il progetto culturale che ispira il PREMIO ROMA si fonda su alcuni valori fondamentali: la centralità di Roma e il suo universalismo, il ruolo genetico e strutturante della cultura nella società, una visione della cultura aperta e ad ampio spettro; l’interpretazione dinamica delle tendenze del mondo contemporaneo, la consapevolezza dell’importanza del rapporto fra tradizione e modernità, la fiducia infine che la comunità degli spiriti liberi fonda e garantisce l’umanesimo e il pluralismo del pensiero e delle voci.

“Questo premio – è il commento di Rita Padovano, presidente dell’Associazione culturale “Progetto Arkés” è un riconoscimento importante che premia l’intensa attività di ricerca che in questi anni – insieme a molti studiosi – abbiamo svolto su tutto il territorio della nostra Regione privilegiando aree territoriali a torto considerate d’importanza minore. La ricerca scientifica è uno strumento fondamentale di conoscenza utile a non disperdere quei saperi locali che insieme ai nostri beni culturali e ambientali concorrono a costituire l’identità del nostro territorio. Questa ricchezza culturale, se ben impiegata, può rappresentare la leva capace di promuovere turisticamente i nostri territori ”.

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