Deraglia il treno ed esplode cisterna del gas, è tragedia
30 Giugno 2009Un bombardamento aereo avrebbe fatto certamente meno danni di quanti ne ha fatti invece il deragliamento di un treno merci che trasportava cisterne di gas. Un’esplosione terribile, devastante che ha abbattuto cinque palazzine vicine alla tratta ferroviaria a poca distanza dalla stazione di Viareggio. Il bilancio è pesantissimo e parla di 14 vittime accertate, 36 feriti di cui alcuni in condizioni disperate, quattro dispersi che i vigili del fuoco stanno cercando tra le macerie e mille sfollati. Uno scenario da incubo si è presentato ai primi soccorritori che sono giunti sul posto ieri sera poco prima di mezzanotte. E’ stato accertato che il treno merci viaggiava a circa 90 chilometri orari, una velocità consona per quel tratto ferroviario, e che il deragliamento sarebbe stato causato dal cedimento strutturale, pare un semiasse, del vagone che trasportava gpl di proprietà di una società austriaca. Lo strofinio delle lamiere contorte ha fatto da innesco all’inferno. Fiamme ed esplosione hanno travolto le vicine abitazioni distruggendo 5 palazzine. La valanga di fiamme ha investito anche alcune automobili che transitavano nella vicina strada. I decessi sono avvenuti o per schiacciamneto da crolli oppure per le ustioni riportate. In alcuni casi il riconoscimento dei cadaveri è stato possibile sono dagli oggetti preziosi che portavano indosso. I vigili del fuoco, dopo aver domato i vari focolaio di incendi, e aver raffreddato le altre cisterne di gas per evitare la reazione a catena stanno lavorando tra le macerie per tentare di trovare in vita le persone ancora coperte dai detriti. Intanto i 39 feriti più gravi sono stati trasferiti con mezzi aerei dell’areonautica militare, a Torino e a Roma. La magistratura ha aperto un fascicolo di indagine. Un terribile incidente che, seppure per dinamiche diverse, fa venire in mente un’altra tragedia ferroviaria, quella di Roccasecca avvenuta nel 2005 a pochi giorni da Natale. In quella circostanza un treno tamponò un secondo convoglio fermo in satazione. si contarono due morti e settanta feriti. In quel caso l’incidente, si fosse causato da un errore umano e per questo due macchinisti riaschiano di finire sotto processo.
Ermanno Amedei