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Lavoro nero e sicurezza sui cantieri, maxi operazione dei carabinieri

Controlli a tappeto nel territorio della provincia di Isernia, finalizzati al controllo dell’osservanza della speciale normativa della “sicurezza sui luoghi di lavoro”, sono stati compiuti dai militari dell’Arma del Comando Provinciale dell’Arma di Isernia, con apposita task force, supportata da militari degli speciali Nuclei dell’Arma attestato presso la Direzione Provinciale del Lavoro di Isernia e del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità dei Carabinieri di Campobasso. I controlli rientrano nell’ambito di un’azione costante condotta dall’Arma a livello nazionale per prevenire e contrastare il triste fenomeno degli incidenti e delle “morti bianche” sui luoghi di lavoro, che, nonostante l’ impianto normativo vigente molto efficace ed avanzato in materia, già emanato dagli anni 50 ed in ultimo rivisto ed aggiornato dal legislatore con il “Testo Unico della Sicurezza sul Lavoro” (Decreto Legislativo n.81 del 9 aprile 2008), continua a far registrare vittime come la cronaca attuale registra, con costi elevati per le famiglie in chiave di perdita umana e costi sociali per la collettività. Nel corso di 18 ispezioni a cantieri edili ove si registra il numero maggiore di incidenti sul lavoro ed altre aziende in generale, compiute negli ultimi 10 giorni, sono state segnalate all’autorità giudiziaria 4 persone nell’area Venafrana per aver eseguito lavori edili in assenza di permesso a costruire, ed irrogate 5 maxisanzioni per “lavoro nero” cioè impiego di manodopera irregolare non risultante nelle scritture contabili e non comunicate agli istituti di tutela (INAIL ed INPS). Il valore delle sanzioni amministrative comminate ammonta complessivamente ad Euro 37.316, mentre per due aziende (una società di impianti tecnologici ed una azienda tessile) è scattata anche la sanzione obbligatoria della “sospensione dell’attività”.

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