Le indagini svolte dalla guardia di finanza di Cassino, avrebbero accertato che i titolari di un noto ristorante di San Giorgio a liri, avrebbero “dimenticato” di denunciare tre milioni di euro di guadagno. L’evasione dell’imposta sul valore aggiunto evasa, acceratata dagli uomini del capitano Vincenzo Ciccarelli, sarebbe di circa 600 mila euro. L’indagine, resa difficoltosa dalla irreperibilità della documentazione amministrativo-contabile della società in verifica, è stata svolta facendo ricorso ad attività investigative tipiche della Polizia Giudiziaria, quali perquisizioni locali presso le abitazioni dei soggetti cointeressati alla gestione del ristorante, indagini bancarie sull’intero territorio nazionale, acquisizione di dati e notizie anche presso terzi; inoltre si è avvalsa dell’immenso patrimonio informativo a disposizione della Guardia di Finanza, attraverso numerose banche dati telematiche. Le investigazioni tendenti alla ricostruzione del reale volume d’affari conseguito dalla società ed all’individuazione dei reali amministratori della stessa, hanno portato in campo penale, alla denunzia alla competente Autorità Giudiziaria dei due ristoratori per omessa ed infedele presentazione delle dichiarazioni annuali ai fini delle imposte dirette e dell’IVA e all’occultamento delle scritture contabili obbligatorie, al fine di impedire o ostacolare la ricostruzione del volume d’affari.