“I Pendolari della FR6 sono stati completamente abbandonati dalle istituzioni”. E’ quanto si legge in una nota di Aproca, l’associazione di pendolari della tratta ferroviaria Cassino Roma. “Siamo in estate e puntualmente con il caldo si aggiungono problemi alla già tartassata vita dei pendolari Ciociari. Nell’ultimo mese Trenitalia ha pensato bene di sostituire i nuovi treni “Vivalto†con un materiale più vecchio. Quindi si è praticamente nella impossibilità di viaggiare con il condizionamento funzionante, infatti sono poche le carrozze con il sistema funzionante. Nella maggior parte ci si ritrova con temperature quasi polari di mattina presto e temperature equatoriali nel pomeriggio.
I pendolari, quindi, sono costretti a sopportare tali temperature per tutto il viaggio che ripetiamo supera le 2 ore per una percorrenza di soli 138 Km. senza considerare che le stesse condizioni si trovano anche sui pochi treni “Vivalto†in circolazione sulla tratta. Treni nuovi acquistati circa 3 anni fa. Non solo. Le vecchie carrozze di tipo “piano ribassato†hanno una seduta talmente scomoda che molti pendolari preferiscono viaggiare in piedi. Abbiamo chiesto più volte di trovare una soluzione a tale problema che a quanto pare sembra introvabile. E’ stato chiesto di evitare l’utilizzo delle “piano ribassato†per percorrenze superiori all’ora e mezza ma il nostro invito è rimasto inascoltato. Invitiamo le istituzioni a viaggiare su tali treni per apprezzarne la scomodità .
Desideriamo ringraziare la Regione Lazio per lo sforzo profuso nell’istituire i nuovi treni Roma – Tiburtina – Cassino ma ci preme sottolineare come la corsa della mattina sia completamente fuori da ogni “fascia pendolare”. I pendolari cosiddetti “signori” (cioè quelli che si posso permettere di prendere il treno il più tardi possibile) partono da Cassino al massimo alle ore 7.30. Quindi è verosimile che un treno in partenza alle ore 08.18 non possa soddisfare l’utenza pendolare. E’ da sottolineare che il “Pendolare Ciociaro†incomincia il proprio viaggio di buon mattino tra le 04.20 e le 5.57. Senza considerare i “turnisti†costretti a prendere il treno a Cassino delle 03.45. Buono il
treno del rientro ma al momento poco pubblicizzato e l’unico con partenza da Roma Tiburtina. Desideriamo rappresentare altresì come le fermate decise per questi nuovi treni non corrispondono al “cadenzamento” in essere sulla tratta. Ciò genererà confusione nell’utenza, specie all’inizio. Si dovrebbe aggiungere quantomeno Roccasecca.
E’ altresì vero che questa Associazione ha più volte chiesto di diminuire i tempi di percorrenza della tratta (ad oggi attestati sulle 2 ore circa) anche utilizzando i binari dell’alta velocità tramite interconnessione come già in uso in altre realtà (anche nel Lazio), come già sottolineato in altri comunicati stampa, come previsto dalla normativa europea recepita dal decreto legislativo 188 del 2003.
A tal proposito nell’ultimo incontro con Trenitalia ci è stata confermata la possibilità di utilizzare la linea TAV da Cassino a Roma e viceversa per un tris di treni in entrambi i sensi di marcia nella fascia pendolare. La stessa Trenitalia ci ha confermato che ad oggi nessuna istituzione ha ufficialmente chiesto ciò.
Rimaniamo fiduciosi che si possa realizzare il sogno di dare alla Ciociaria una fermata TAV e ridurre di circa il 50% la percorrenza dei treni più utilizzati dai pendolari.
A.P.Ro.Ca.Associazione Pendolari Roma CAssino