Maxi evasione fiscale nel settore tessile, due denunce
2 Luglio 2009Dichiaravano ricavi per 82mila euro, ne incassavano invece quasi dieci milioni. A scoprire la maxi evasione fiscale è stata la guardia di finanza di Sora che ha svolto accurate indagini sul conto della società che opera nel settore tessile. Ben 9,5 milioni di euro di ricavi non dichiarati per un’evasione dell’Iva pari a 3,8 milioni di euro e dell’Irap pari a 350 mila euro. Nel corso delle attività di verifica fiscale, le Fiamme Gialle, attraverso anche l’utilizzo delle banche dati in uso al Corpo, hanno rilevato che l’ azienda aveva effettuato, negli ultimi cinque anni d’imposta, acquisti di merci, per svariati milioni di Euro, da un Paese comunitario. Acquisti dei quali, ad eccezione di una minima parte, non è stata trovata traccia nella contabilità ufficiale della stessa. Infatti, nelle relative dichiarazioni dei redditi presentate, la società , aveva riportato, nella voce “Acquisti di merce†e nella voce “Ricaviâ€, solo 82 mila euro. Pertanto, tutte le operazioni, sia in acquisto che in vendita, che non sono state indicate nella contabilità della società (registri contabili e dichiarazioni dei redditi) sono state recuperate a tassazione quali componenti positivi di reddito non dichiarati. Inoltre, è stato rilevato che, l’impresa, non ha provveduto a presentate le obbligatorie dichiarazioni, relative alle importazioni di merce effettuate nell’ambito della Comunità Europea. Al termine delle attività di verifica, i militari operanti, hanno denunciato l’amministratore della società ed un suo collaboratore per presentazione della dichiarazione fiscale infedele.
Er. Amedei