Da qualche anno, Rocco Di Renzo, 56enne, pensionato di Scafa, rende la vita difficile ad una signora titolare di una bar nel paese.
Per gli atti persecutori, numerose volte denunciati dalla donna, consistenti in continue
ingiurie, minacce, danneggiamenti del bar e perfino percosse, l’uomo ha subito diversi
provvedimenti da parte della Procura di Pescara, fino al 15 marzo scorso, quando i carabinieri della locale Stazione agli ordini del colonnello Giovanni Esposito Alaia lo arrestarono perché colto sul fatto mentre danneggiava e percuoteva la donna. Dopo alcuni mesi trascorsi agli arresti, appena tornato in
libertà , il 56enne riprendeva a perseguitare la commerciante. La scellerata attivitÃ
dell’uomo raggiungeva il suo culmine questa notte, quando si presentava all’interno del
bar armato di un coltello da cucina. Dopo alcune minacce ed ingiurie, l’uomo si è scagliato sulla donna colpendola con una coltellata all’anca sinistra. A nulla è servita la presenza del marito e di un cliente i quali intervenivano in difesa della malcapitata. Anche a loro l’uomo “dispensava†alcune coltellate ferendoli, fortunatamente in maniera non grave, ad una coscia, ad un fianco e ad una mano. Subito intervenivano i militari della locale Stazione allertati da un maresciallo in licenza trovatosi per caso a transitare non appena il Di Rocco era scappato. I Carabinieri, coadiuvati dal collega, si ponevano immediatamente alla ricerca del suddetto rintracciandolo in paese poco dopo. L’uomo si era già disfatto del coltello, ma ciò non gli evitava l’arresto.
Per lui si aprivano nuovamente le porte del carcere di Pescara dove è stato tradotto a disposizione del P.M. – d.ssa Valentina D’Agostino, con l’accusa di tentato omicidio, “stalking†e porto illegale di arma da punta e taglio. I feriti venivano medicati presso l’ospedale di Popoli.