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Ausiliari del traffico in fibrillazione, in atto una “potatura selvaggia” dell’organico

Sono stati ausiliari del traffico per cinque anni, adesso l’azienda li ha licenziati sostenendo che non sono in grado di svolgere quel compito. E’ quanto sta accadendo a Cassino a due addetti al controllo dei parcheggi a pagamento all’interno della città. Questa mattina, i due ausiliari, si sono recati in ufficio per conoscere il calendario settimanale della turnazione ed hanno scoperto di non essere inseriti nella turnazione perché l’azienda li ha licenziati. Accade che il comune di Cassino, alcuni mesi fa, ha rinnovato il bando per la gestione dei parcheggi a pagamento. Ad aggiudicarsi la gara è stato un consorzio gestito dall’azienda che si era aggiudicata la gara precedente. La nuova gestione prevedeva che i 37 dipendenti fossero assunti con contratto a tempo indeterminato salvo il superamento di un periodo di prova di due mesi. Allo scadere del secondo mese, l’azienda avrebbe comunicato a due lavoratori, con esperienza di oltre cinque anni, di non aver superato il periodo di prova e quindi che erano licenziati. Sembrava quasi una battuta spiritosa ma i due uomini proprio non hanno riso, così come non ridono neanche i loro colleghi convinti che vi sia in atto un progetto di “potatura selvaggia” dell’organico. Quella degli ausiliari del traffico di Cassino è una stroia che troppo spesso è stata avvolta da polemiche. Già le prime assunzioni, fatte, secondo alcuni, per simpatie o vicinanze politiche, senza ricorrere a nessuana selezione, destarono diversi sospetti. Eppoi la gestione dei vari periodi di crisi in cui, più che ai sindacati, i lavoratori si rivolgevano ai politici di riferimento creando, troppo spesso, spaccature nel fronte delle rivendicazioni. Oggi pomeriggio, il sindaco avrebbe convocato l’azienda per capire i motivi reali per cui i due sono stati licenziati.
Ermanno Amedei

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