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Influenza suina, gruppo di studenti italiani contagiati in Irlanda

“I nostri compagni si ammalavano e non sapevamo perché”. Così, Valentina G., studentessa di 17 anni di Cassino, racconta la disavventura durante la quale 53 suoi coetanei si sono ammalati di influenza suina durante un viaggio in Irlanda. La ragazza, il 4 agosto scorso è partita insieme ad altri 129 ragazzi di età compresa tra 16 e 17 anni provenienti da tutta Italia per un viaggio studio in Irlanda organizzato dall’istituto previdenziale a cui è iscritto il padre. La destinazione del viaggio era un college nella contea di Galway per perfezionare la lingua inglese. Alcuni giorni dopo l’arrivo, le prime avvisaglie che sembravano non essere preoccupanti. Alcuni giovani accusavano mal di gola e febbre alta fino a 39 gradi. Il timore è cresciuto ma mano che i quattro medici che erano al seguito del gruppo riscontravano le stesse sintomatologie in un numero sempre maggiore di giovani fino a contarne ben 53 tra cui anche due medici. “Lo spavento iniziale è stato di non capire cosa stesse accadendo – ha raccontato Valentina che non è stata contagiata – mentre i medici hanno iniziato a separare i malati da noi che ancora non lo eravamo. La notizia che la malattia potesse essere l’influenza suina, certamente non ci ha tranquillizzato anche se, dopo aver effettuato i tamponi e ottenuto le risultanze delle analisi, è arrivata la certezza che la malattia fosse effettivamente quella, ma in una forma leggera. I ragazzi che si erano ammalati sono rimasti chiusi per cinque giorni, anche dopo che i sintomi erano svaniti. Noi che non siamo rimasti contagiati siamo però rimasti nelle nostre stanze per due giorni”. Ieri, il gruppo dei 130 giovani è tornato in Italia, per fortuna, tutti guariti.
Ermanno Amedei

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