Risorse per gli interventi di messa in sicurezza dei monumenti colpiti dal sisma ma anche per la riparazione degli immobili di edilizia residenziale pubblica e per quelli concessi in affitto, nonché facilitazioni per l’accesso ai contributi per gli edifici classificati in categoria B e C. Sono alcune delle principali misure contenute in una nuova ordinanza di protezione civile, firmata lo scorso 15 agosto dal Presidente del Consiglio.
In particolare, per far fronte con la massima urgenza alle esigenze alloggiative della popolazione colpita dal terremoto, i contributi per la riparazione di alloggi danneggiati dal sisma con esito A, B o C sono estesi ai proprietari di appartamenti che alla data del 6 aprile erano concessi in locazione, a condizione che rinnovino i contratti di affitto alle medesime condizioni precedenti al terremoto per una durata di almeno 4 anni. Allo stesso modo un indennizzo, non superiore al 75% del costo stimato e fino ad un massimo di 30.000 euro, è previsto anche in favore delle imprese, per la riparazione e il miglioramento sismico di edifici da adibire ad uso abitativo che, alla data del 6 aprile, risultavano già realizzati e accatastati o in via di accatastamento.
L’ordinanza prevede inoltre uno stanziamento di 150 milioni di euro destinati ai necessari interventi di ricostruzione e riparazione degli immobili di proprietà dell’Azienda Territoriale Edilizia Residenziale pubblica regionale (ATER). Agli interventi provvede, con procedure accelerate e avvalendosi di deroghe alla normativa vigente, il Presidente della Regione Abruzzo in qualità di soggetto attuatore attraverso l’ATER, presentando al Commissario delegato un apposito Piano degli interventi. Gli assegnatari che hanno già riscattato gli alloggi possono inoltre affidare i lavori all’Azienda, che provvede in qualità di amministratore di condominio.
Per consentire il rientro dei cittadini nelle abitazioni classificate in categoria A, B e C l’ordinanza mette in campo ulteriori facilitazioni: in particolare i Comuni sono autorizzati a concedere il contributo per la riparazione anche a titolo provvisorio entro 30 giorni dalla data di presentazione della domanda al Sindaco e a titolo definitivo entro ulteriori 30 giorni. A supporto dei comuni è previsto il contributo di Fintecna SpA nelle attività connesse all’istruttoria amministrativa delle domande di contributo, nonché del Consorzio Universitario per l’ingegneria nelle assicurazione (Cineas) e del Consorzio Rete dei Laboratori universitari di ingegneria sismica (ReLuis) ai fini dell’istruttoria tecnica ed economica. Rientrano tra le spese ammissibili a contributo anche i compensi spettanti agli amministratori di condominio per le attività connesse alle richieste di contributi per la riparazione degli immobili danneggiati.
L’ordinanza mette, infine, a disposizione della struttura di supporto del Vice-Commissario per il recupero del patrimonio culturale 20 milioni di euro, nonché la possibilità di avvalersi di contributi da parte di sponsor, per completare le attività di messa in sicurezza e recupero dei beni di interesse artistico e culturale danneggiato dal sisma.