Vivere da malati e trovare la forza per andare avanti
4 Agosto 2009Laura da Cassino scrive:
“Vorrei raccontare la mia storia sotto forma di un lettera; sono una donna sposata e con figli. Purtroppo la vita è fatta di alti e basi, ho scoperto da poco di avere una malattia e mi sono sottoposta a terapia. Con tante sofferenze vado avanti e in questi giorni ho scoperto tante cose o, per meglio dire, ho scopderto le sofferenze, dolori, anzi e preoccupazioni. Nessuno può capire la sofferenza di un malattia, solo chi vive la malattia può capirlo. In giro si sentono tante cose di persone malate, anziani ma, in particolare, giovani malati che stanno bene fino a quando si recano dal medico per dei controlli e scoprono di avere tumori che non ti danno il tempo di effettuare terapie. Io mi ritengo un po fortunata che i medici hanno preso in tempo la mia malattia. Quando scopri di cosa sei affetto, se parli con un famigliare o conoscente puoi sentirti risponde “Anche io mi sento male, mi fanno male le gambe la pancia”. Anche io vorrei avere un semplice mal di pancia che con un busco-pan passa, ma invece no a me purtroppo serve ben altro! E’ brutto la notte non dormire per i dolori atroci della terapia, notti di insonnie ma in particolare di dolore, io soffro dentro ma nessuno se ne può rendere conto perchè soffro in silenzio. Quando mi alzo la mattina non mi sembra vero e ringrazio Dio che mi da un altro giorno di vita ma fino a quando?
Quando uno sta male sa capire le altre persone malate come me. Noi malati di tumore sappiamo come moriremo, ma chi sta bene sa come morirà ? No!
Credo che la malattia bisogna viverla e affrontarla con orgoglio, non bisogna vergognarsi di stare male; si deve affrontare la vita con un sorriso e andare avanti a testa alta nel bene e nel male. Il conforto di parenti, amici, conoscenti… fa bene a tutti, a chi sta bene e chi sta male. Sono contenta di aver espresso un pensiero, non so se positivo o negativo. Io ho scritto quello che mi dettava il cuore. Un abbraccio a tutte le persone che leggono questa lettera se verrà pubblicata…
Baci!!!”
Laura cassino 04/08/2009 ore 14,30
Laura,
per caso sono capitato nella tua lettera.
Non ti spiego il motivo perchè non è importante; mi dispace che ho letto solo oggi le tue parole e non so se leggerai le mie.
Non ti lascio parole di coraggio o di speranza perchè starai soffrendo e quando si soffre si soffre da soli. Lo so.
Ti dico che la tue parole mi hanno colpito. Così semplici, chiare, sincere, pungenti: arrivano dirette al cuore.
Fanno sentire tutto il dolore che stai provando.
Scrivi, Laura, scrivi.
Ascoltare quello che hai nel cuore, fa bene a te e a quelli che ti leggono.
Ciao.
Giorgio.