La prolungata assenza di piogge ed i forti venti di Nord-Est che stanno interessando la Penisola, hanno contribuito alla propagazione di numerosi incendi boschivi sui quali si è reso necessario l’intervento della flotta aerea dello Stato, impegnata oggi su ventotto incendi boschivi divampati, prevalentemente, sul versante tirrenico del Paese.
In Liguria, interessata da quattro vasti incendi, i mezzi aerei sono impegnati dalle prime ore di questa mattina nelle province di Genova e La Spezia. Particolarmente impegnativo il rogo sviluppatosi sul Monte Moro, peraltro attivo da ieri, dove comunque il fronte di fuoco si è ridotto e le fiamme sono state circoscritte.
Toscana e Lazio hanno contato complessivamente quattro roghi sui quali si è reso necessario il concorso aereo della Protezione civile nazionale, impegnata nelle province di Pisa, Massa Carrara e Frosinone. A Bergiola, nel carrarese e a Vecchiano (PI), le fiamme sono state messe sotto controllo.
La maggior parte dei roghi è concentrata nel sud del Paese, tra la Campania – che ne conta dieci – e la Calabria dove si sono sviluppati otto incendi. Tre per ciascuna regione quelli già sotto controllo o in bonifica sui quali proseguiranno le operazioni di spegnimento da terra. È stato spento, inoltre, l’incendio divampato in Puglia, in provincia di Otranto, anche grazie al concorso aereo di cinque velivoli ultraleggeri Fire- Boss.
In Sardegna, infine, le fiamme sono divampate nella provincia di Oristano, presso il comune di Fordongianus, dove risultano già in bonifica e nel sassarese.
Sugli incendi ancora attivi le operazioni di spegnimento saranno assicurate dai piloti finché le condizioni di luce consentiranno di operare sui roghi in sicurezza, per riprendere – se necessario – dalle prime ore di domani.