Una messa in suffragio delle vittime del primo bombardamento di Cassino avvenuto il 10 settembre 1943.
In quel tragico giorno caddero sotto le bombe degli aerei anglo-americani oltre cento cassinati – il numero esatto non si è mai potuto appurare.
Tutto accadde quando la città era in festosa euforia per l’annunciato armistizio di due giorni prima: si riteneva che ormai la guerra sul nostro territorio fosse finita. La raccolta delle salme e dei feriti fu organizzata immediatamente da volontari e dalle squadre del Comune, ma molti erano stati sepolti sotto le macerie e queste fu possibile, non rimuoverle, ma spianarle solo a guerra finita. Per questo motivo la conta delle vittime non si è mai potuta fare.
Il CDSC onlus farà elebrare la messa il prossimo 10 settembre, alle ore 17.00 presso la chiesa di S. Antonio in Cassino.
Ad officiarla sarà l’abate di Montecassino dom Pietro Vittorelli.
La cerimonia, durante la quale saranno chiamate per nome tutte le vittime di quel giorno delle quali si ha notizia, vorrà essere austera e rivolta al raccoglimento dei familiari sopravvissuti e dei cittadini che vorranno parteciparvi.
Quella data va ricordata perché di lì iniziò il calvario di Cassino e Montecassino.