Non accetta la fine della storia amorosa, arrestato per stalking
26 Settembre 2009Si tratta di uno dei primi arresti operati nella Provincia di Teramo per questa nuova figura di reato previsto dal codice penale. I Carabinieri del Nucleo Operativo e della Stazione di Giulianova, hanno tratto in arresto in flagranza di reato Benito C., classe 66, ambulante residente a Giulianova. La vittima è una coetanea di Giulianova proprietaria di un esercizio pubblico del centro cittadino. I due avevano avuto una relazione sentimentale che è durata circa 1 anno e che è terminata nei primi giorni del mese di agosto 2009. Da quel di la donna ha vissuto momenti sempre crescenti di paura ed ansia. Il C. non ha mai accettato l’interruzione della loro storia sentimentale. La pedinava ovunque ed a qualunque ora del giorno e della notte, si appostava per ore al di fuori del locale, entrando spesso al suo interno confondendosi come cliente, sms sul cellulare e telefonate anche a casa. Per raggiungere il suo scopo, l’uomo aveva contattato ripetutamente e con forme sempre più pressanti la mamma della donna ed alcune amiche, affinché intercedessero per lui. Oggetto delle sue strane e pressanti intenzioni era stato anche il figlio minore della donna. Un vero e proprio bombardamento che ha generato nella vittima uno stato di sofferenza psicologica che l’ha spinta a denunciare i fatti ai Carabinieri. I militari hanno eseguito alcuni accertamenti preliminari ed hanno invitato la donna a avvisarli qualora il soggetto avesse nuovamente attuato tali condotte. Così ieri sera verso le ore 19.00, il C. si appostava nuovamente fuori dall’esercizio commerciale della donna, mandando sms minacciosi ed offensivi sul suo cellulare. Lei come detto chiama i militari che giungono sul posto ed attendono qualche minuto per verificare il comportamento del C. che si ripete come già detto. A questo punto mentre l’uomo si trova dinanzi all’ingresso dell’esercizio, tentando di entrare al suo interno, è stato bloccato e tratto in arresto. Dopo gli accertamenti di rito Benito C. è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Teramo a disposizione della A.G. di Teramo. I Carabinieri invitano tutte le donne che sono sottoposte a questo tipo di atti persecutori e di sofferenza a denunciare gli aggressori.