La Sezione Sanità Privata di Confindustria Frosinone ha inviato un documento ai Sindaci riuniti questa mattina per preparare una bozza di programma da presentare martedì prossimo a Roma in Commissione Sanità per decidere del piano di riordino della rete ospedaliera previsto per la Provincia di Frosinone.
Nel documento, che fa seguito ad una intensa attività di Confindustria Frosinone al fianco degli operatori della sanità privata della provincia, finalizzata a salvaguardare il settore che costituisce una componente fondamentale del servizio sanitario regionale, la Sezione Sanità di Confindustria Frosinone analizza le problematiche relative sia alle case di cura per acuti che alle case di cura di riabilitazione ma anche le tante e delicate questioni ancora aperte per i centri ambulatoriali.
Nella lettera viene sottolineata la preoccupazione per i livelli occupazionali che potranno ridursi in maniera sensibile e si evidenzia come siano stati fortemente penalizzanti per la provincia di Frosinone i provvedimenti finora emessi dall’attuale Giunta regionale nonché dal Commissario nominato per l’attuazione del piano di rientro.
Le strutture sanitarie private hanno visto ridursi i posti letto mentre le reali esigenze del territorio richiedono non solo il mantenimento di quelli esistenti ma anche un loro incremento.
Secondo la Sezione Sanità di Confindustria Frosinone, guidata dalla Presidente Manuela Mizzoni, la sanità privata della provincia, incide in minima parte sui costi del sistema regionale, mentre contribuisce a garantire elevati standard qualitativi ed organizzativi alle esigenze di assistenza al cittadino-utente. I tagli operati alle Case di Cura private, gestite con criteri manageriali, d’altra parte, hanno messo in grave difficoltà operative le strutture, mentre non hanno generato sostanziali benefici in termine di risparmi ai bilanci regionali che continuano a registrare deficit ingenti nei singoli ospedali che invece vengono poi ripianati a fine esercizio.