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Terremoto; ritardo nei pagamenti degli straordinari, i pompieri minacciano lo sciopero della fame

In una nota stampa, Paolo Pucci, del sindacato RdB/Cub, interviene sulla questione relativa ai ritardi dei pagamenti delle ore di lavoro straordinario svolto dai vigili del fuoco durante l’emergenza a L’Aquila e annuncia eclatanti iniziative di protesta.
“I Vigili del Fuoco in Abruzzo – spiega il sindacalista – lavorano con passione e dedizione per 16 ore al giorno, attualmente, per turni di una settimana, alla fine della quale dovrebbero ricevere il cambio da personale “fresco”. Ad oggi gli straordinari che sono stati pagati sono quelli del primo turno, quelli di coloro che sono intervenuti immediatamente dopo il sisma, per il resto, attualmente non vi sono soldi. Il valore di una ora di straordinario sulle emergenze, è di poco meno di 7 euro, ma non basta: in vista della cattiva stagione niente prospettiva di moduli abitativi, sempre e solo tende. Adesso non c’ è più nemmeno la sicurezza di ricevere il cambio al termine del periodo stabilito. L’ amministrazione, con decisione unilaterale, ha deciso di allungare il periodo di permanenza in Abruzzo di alcuni giorni, non ha fornito spiegazione alcuna. Il personale è stanco di essere pagato con una pacca sulle spalle data dal potente di turno, e di essere invece trattato come uno zerbino da una amministrazione “disattenta” ai bisogni dei lavoratori. Per questo una parte del personale del campo base di Monticchio, dove opera la Regione Toscana, ha deciso di intraprendere uno sciopero della fame pur continuando ad operare come previsto in questa fase dell’emergenza”.

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