Molti e interessanti argomenti trattati nell’ultimo numero di Studi Cassinati, Bollettino trimestrale del CDSC onlus, Centro Documentazione e Studi Cassinati, uscito in questi giorni. In apertura l’annuncio di nuovi importanti ritrovamenti presso il ninfeo Ponari di Cassino, ancora oggetto di scavi e sondaggi da parte della Soprintendenza Archeologica.
In previsione delle prossime celebrazioni per l’unità d’Italia, si leva la voce del prof. Dino Cofrancesco, dell’Università di Genova (ma nostro conterraneo) in difesa del Risorgimento e della stessa unità d’Italia. Fernando riccardi illustra l’operato delle commissioni di inchiesta sul brigantaggio postunitario. Lo studioso tedesco Robert Schomacker, originario di Cassino, traccia un breve sommario del suo corposo lavoro di ricerca, non ancora pubblicato, sulle tracce della presenza ebraica a Cassino dal medioevo ad oggi.
Sul filone della seconda guerra mondiale, che sta tanto a cuore a Studi Cassinati, si riportano memorie ed esperienze personali di alcuni testimoni di quel tragico periodo: Benedetto Velardo col suo Diario di guerra, Arnaldo De Angelis, intervistato da Costantino Jadecola, Mario Alberigo, con i suoi ricordi relativi ai primi bombardamenti di Cassino il 10 settembre 1943, Italo De Angelis, con una sua memoria sulla stessa tragica giornata della Città Martire; inoltre Giovanni Petrucci, fa alcune puntualizzazioni sulla battaglia di S. Angelo in Theodice del 1944; infine, per rimanere in tema, Emilio Pistilli riferisce di una messa in suffragio delle vittime cassinati del 10 settembre 1943, celebrata, su iniziativa del CDSC, dall’abate di Montecassino Dom Pietro Vittorelli nella chiesa di S. Antonio in Cassino.
Alberto Mangiante racconta la lunga storia della presenza delle suore Stimmatine a Cassino dal 1859 ad oggi, e subito dopo avanza delle ipotesi sul ritrovamento di un manufatto in mattoni nel canale di S. Silvestro a Cassino venuto alla luce dopo i violenti acquazzoni della scorsa primavera. Piero Ianniello e Laura Di Pofi ripercorrono la storia delle TV private in Ciociaria fin dalla loro prima apparizione. In chiusura vengono commemorate le figure dell’abate Marcone – che per sette anni, dal 1939 al 1946, custodì segretamente la Sacra Sindone presso l’Abbazia di Montevergine, su incarico del re Vittorio Emanuele III e del Papa – e di Tommaso Landolfi da parte di Ferdinando Corradini.