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I sindacati di polizia scendono in piazza contro i tagli

“MIGLIAIA IN PIAZZA CONTRO I TAGLI ALLA SICUREZZA”
Al via stamani, 28 ottobre, la grande manifestazione dei sindacati di Polizia
I sindacati della Polizia di Stato – Siulp, Sap, Siap, Silp per la Cgil, Ugl Polizia di Stato, Coisp-Up-Fps-Adp- Pnfi e Anfp –, della Polizia Penitenziaria –– Sappe, Osapp, Uil P.A. Penitenziari, Sinappe, Fns Cisl, Cgil F.P. e Uspp Ugl – e del Corpo Forestale dello Stato – Sapaf, Ugl Corpo Forestale dello Stato, Fesifo, Fns Cisl, Uil P.A. Forestali, Cgil F.P. – scendono in piazza stamani (28 ottobre) con una grande manifestazione nazionale che si snoda per le vie di Roma e che sta vedendo arrivare nella capitale migliaia e migliaia di operatori provenienti da ogni parte d’Italia con centinaia di pullman, treni e macchine. Poliziotti liberi dal servizio, che hanno rinunciato ad un giorno di ferie o di riposo.
I sindacati denunciano la politica di tagli alla sicurezza dell’attuale Esecutivo, confermata dal recente incontro a Palazzo Chigi dove sono state illustrate le linee guida della Finanziaria 2010 che proprio in questi giorni il Parlamento sta discutendo. Occorrerà valutare se gli ultimi emendamenti presentati in Commissione Bilancio da esponenti della maggioranza, definiti da alcuni giornali come “Finanziaria alternativa” e dove si ipotizzano ingenti stanziamenti per la sicurezza e le Forze dell’Ordine, troveranno reale concretizzazione. Ad oggi, purtroppo, la politica del Governo è un’altra.
Il taglio di circa tre miliardi di euro in tre anni al Comparto Sicurezza e Difesa, unito agli effetti dell’ex decreto Brunetta ora convertito in legge, sta producendo una pesante riduzione di personale a causa del mancato turn over e un innalzamento dell’età media dei poliziotti italiani, che ormai sfiora i cinquant’anni. I tagli incidono pesantemente anche sulla spesa corrente, sulle voci di bilancio ministeriale relative all’acquisto delle autovetture, della benzina, alla gestione degli uffici e delle strutture. Tutto questo incide e inciderà ancor di più dal 2010 sul reale controllo del territorio da parte delle Forze dell’Ordine e quindi sulla sicurezza dei cittadini.
Non solo. Il Governo ha fino ad oggi disatteso le promesse fatte alle Forze dell’Ordine durante la campagna elettorale: il contratto di lavoro è scaduto da due anni, senza riconoscimento per la specificità della professione, non è stata ancora avviata l’attesa riqualificazione interna del personale (il cd. “Riordino”) e non si parla più di previdenza complementare.
Tutto questo ha costretto i sindacati della Polizia di Stato, della Polizia Penitenziaria e del Corpo Forestale dello Stato a scendere in piazza oggi, a conclusione di un mese di mobilitazione ed iniziative di protesta che hanno toccato tutte le città italiane. Da stamani alle ore 9.30 è iniziato il concentramento dei manifestanti in piazza Bocca della Verità a Roma. Quindi, alle ore 10, l’avvio del corteo che percorre il seguente itinerario: via Petroselli – via del Teatro Marcello – piazza Venezia – via San Marco – via delle Botteghe Oscure – Largo di Torre Argentina – Corso Vittorio Emanuele con sosta dinanzi al Dipartimento della Funzione Pubblica – piazza Pantaleo – via della Cuccagna – piazza Navona. Alle ore 12.30, sempre in piazza Navona, inizio degli interventi degli oratori. La conclusione della manifestazione è prevista per le ore 13.30.

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