Noi vigili del fuoco ciociari, nell’inferno di Messina
5 Ottobre 2009Nove vigili del fuoco della provincia di Frosinone sono impegnati nel fronteggiare l’emergenza a Messina. Si tratta dei pompieri della colonna mobile del comando provinciale partiti lunedì mattina.
Si tratta di due capo squadra, Carmine Magliocco e Sergio Crescenzi, e di sette vigili attrezzati di tutto punto per fronteggiare questo tipo di emergenza. “Non appena arrivati sui luoghi del disastro, – racconta Sergio Crescenzi – ci siamo imbattuti in montagne di fango che ostruivano le strade principali, la stazione ferroviaria e che arrivavano ai primi piani delle palazzine. Fino a ieri siamo stati impiegati per liberare le vie di accesso alle due frazioni messinesi di Molino e Altolina. A mezzogiorno, ieri, siamo riusciti ad arrivare via terra ad Altolina. Il giorno prima abbiamo partecipato ad alcune operazioni di soccorso aereo. Con l’elicottero atterravamo nel centro ancora isolato per prelevare persone ferite e portarle in ospedale. Adesso che siamo riusciti ad aprire il varco ai mezzi terrestri, comincia il lavoro più duro: quello di scavare con pala e piccone alla ricerca delle persone ancora disperse.
Proprio questa mattina ci è stato assegnato l’obiettivo di cercare ad Altolina un uomo di 42 anni. Insieme a noi c’è il cognato, l’ultimo a vederlo la sera dell’alluvione. Ha raccontato che il 42enne era su una scala al primo piano ed è stato trascinato via dalla corrente che lo ha raggiunto. Lui spera di trovare almeno il corpo ma resta una possibilità remota dato che il fiume di detriti e fango, dalla frazione, ha trasportato a valle intere autovetture distruggendole completamente. Immaginiamo cosa possa aver fatto, la furia delle acque, al corpo di un uomoâ€. Probabilmente domani il personale tornerà al comando di appartenza lasciando ai loro colleghi delle province limitrofe a Messina, l’incombensa di continuare le ricerche.
Ermanno Amedei