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Terremoto, varato dal comune di Cassino il piano di protezione civile

Il piano di evacuazione  della popolazione di Cassino in caso di un evento sismico, così come previsto dalla Protezione Civile, è stato approvato   dalla giunta comunale presieduta dal vice sindaco Michele Nardone in assenza del primo cittadino Scittarelli in Polonia  per un gemellaggio. Il piano, che verrà inviato alla Prefettura, prevede un programma di attività per assicurare l’incolumità a tutti i cittadini. La direzione delle operazioni di soccorso e controllo sarà dislocata presso la caserma militare di via San Bartolomeo mentre  il centro operativo misto sarà insediato nell’istituto magistrale di viale Europa in una zona dove c’è molto spazio anche per i parcheggi. Tutti gli altri centri di raccolta tra cui quello operativo del Comune  saranno ubicati  nelle scuole a pianterreno. In questo caso sarà la scuola materna di via Donizetti.  Il centro operativo della Protezione Civile sarà nella sede nei pressi del casello autostradale.  Il territorio comunale di Cassino è classificato  nell’area sismica definita 2A con rischio terremoto limitato ma per la sua posizione geografica la città è stata indicata come  luogo di concentrazione delle forze di soccorso per  tutta la bassa provincia. “Il piano – ha detto l’assessore alla Protezione civile, Franco Evangelista -  andava approvato entro il 6 novembre come da indicazioni della Prefettura e noi lo abbiamo fatto con largo anticipo mettendo a punto  un programma di interventi idoneo nell’eventualità di scosse sismiche intense. Abbiamo previsto luoghi di ricovero delle persone e anche depositi di derrate alimentari e di vettovaglie varie. Previste anche le aree per l’atterraggio di elicotteri, al campo Miranda, oltre che all’ospedale, e l’attivazione dei sistemi antincendio. Insomma nulla è stato lasciato al caso.”    Lo sciame sismico in atto da un mese in tutta la provincia  è stato avvertito anche nell’area cassinate ma in misura ridotta rispetto al sorano e alla Valcomino.

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