Non si può tradire la propria moglie esibendo alla stessa le prove del tradimento per renderlo ancora più duro. Lo ha sancito la Suprema corte di Cassazione confermando la condanna a due anni e sei mesi di reclusione a Albino P., un 72enne originario di Pescosolido (Fr) ma residente in provincia di Como. L’uomo era stato già condannato in primo grado perché insultava la moglie e la maltrattava fino, addirittura, a chiuderla fuori casa al ritorno da un periodo di ricovero in ospedale. Tra i reati di cui l’uomo è stato ritenuto colpevole dalla Cassazione, anche quello di “ostentazione delle infedeltà â€, Il 72enne, infatti, dopo il tradimento, non esitava a “ostentarlo†come maltrattamento alla coniuge costringendo la donna ad una condizione di vita costantemente dolorosa e avvilente che integra il reato di maltrattamenti tradizionale. Insomma attenzione ad osteggiare il tradimento perché se se a punire non è la moglie ci pensa, con la galera, la Cassazione e non è escluso che ci possano pensare entrambe.
Er. Am.