Utilizzavano la figlia minore per spacciare droga. Arrestati due conviventi
24 Ottobre 2009Usavano una babina per spacciare dorga, ma l’ignobile stratagemma non è servito loro per evitare l’arresto. Continuano senza sosta le indagini dei Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Giulianova finalizzate a stroncare lo spaccio di sostanze stupefacenti che avviene nella città di Roseto degli Abruzzi. In 24 ore sono stati 4 gli arresti operati, due denunce a piede libero e numerosissime le segnalazioni amministrative per uso personale. Dopo l’arresto di due giovani operato nella serata del 22.10.2009, ieri sera sono stati arresti in flagranza Franco C. e Maria S., conviventi rispettivamente di 48 e 45 anni. I due sono proprietari di un ristorante a Roseto degli Abruzzi nelle immediate vicinanze del palazzetto dello sport. Le indagini relative allo spaccio degli stupefacenti avevano indirizzato i Carabinieri verso quel locale, ma i militari non pensavano si trattasse dei due coniugi incensurati. E’ stata effettuata un’azione ininterrotta di osservazione, nel corso della quale i Carabinieri hanno notato che la figlia minore dei due coniugi, entrava ed usciva dal locale per poi incontrarsi con altri giovani del luogo. Nel corso di uno di questi “strani†movimenti della minore, è scattato il bliz durante il quale la ragazza, che si trovava in compagnia del fidanzato di Giulianova, è stata trovata in possesso di alcune dosi di sostanza stupefacente del tipo haschish e marijuana. Immediatamente si è proceduto ad un controllo del locale. Quando i militari sono entrati nella cucina del ristorante hanno trovato i due coniugi i quali colti di sorpresa non hanno potuto far nulla. All’occhio degli inquirenti è subito balzata la presenza di un bilancino di precisione, posizionato su una credenza, troppo piccolo per essere utilizzato per il peso di alimenti. Nel corso della perquisizione sono stati rinvenuti celati in diversi posti tipo pacchetti di sigarette, contenitori di sale e zucchero ecc., numerosi dosi di sostanze stupefacenti del tipo haschish, marijuana e cocaina, nonché la somma contante di € 7.000 circa. La perquisizione è continuata anche presso l’abitazione dei due conviventi ed anche qui sono stati rinvenuti altre dosi delle medesime sostanze. Al termine i militari conteranno circa 100 grammi di marijuana, 20 grammi di cocaina, 30 di haschish, nr.2 bilancini di precisione e materiale per il confezionamento dello stupefacente, tutto sottoposto a sequestro. I due conviventi sono stati arrestati e tradotti presso la Casa Circondariale di Teramo a disposizione della competente autorità Giudiziaria, mentre la figlia ed il fidanzato sono stati denunciati a piede libero. La ricostruzione operata dai Carabinieri ha permesso di accertare che i due arrestati utilizzassero la figlia minore per spacciare al dettaglio lo stupefacente del tipo haschish e marijuana, nel giro dei giovanissimi di Roseto degli Abruzzi, mentre loro si occupavano dello spaccio della cocaina. Quest’ultimo stupefacente è stato rinvenuto in dosi differenti per grandezza e ciò per gli inquirenti sta ad indicare i diversi destinatari, che nel caso delle dosi più grandi potrebbero identificarsi in personaggi facoltosi del luogo ovvero destinate a “festini†di gruppo. I militari sono convinti di aver individuato un filone di indagini che nei prossimi giorni potrebbe portare a nuovi sviluppi.