Videocon, il Governo “chiama” l’India
27 Ottobre 2009Il Governo interviene sulla questione della Videocon di Anagni (Fr) e coinvolgerà anche l’ambasciata indiana. Nell’incontro di oggi avvenuto presso il ministero della attività produttive, il sottosegretario Stefano Saglia ha assicurato un intervento diretto del Governo non solo dal punto di vista tecnico ma anche dal punto di vista politico. Nell’incontrro di oggi hanno partecipato solamente i sindacati che, insieme al sottosegretario, hanno fatto un punto della situazione.
La videocon di Anagni, di proprietà di una muiltinazionale indiana, è sull’orlo della chiusura. I circa 1.300 lavoratori hanno evitato la messa in mobilità insenando vibranti proteste fino ad occupare più volte l’autostrada del Roma Napoli. Disagi enormi alla circolazione ma che hanno sortito l’effetto di “sparare” finalmente la questione sui tavoli che contano e costringere l’azienda a trattare. “Il sottosegretario – ha riferito Enzo Valente segretario provinciale della Ugl Frosinone – vuole coinvolgere nella vicenda anche l’ambasciata indiana. Il tentativo è quello di far capire agli indiani che fare impresa in Italia significa anche ascoltare le parti sociali e tener conto dei diritti che i lavoratori hanno acquisito negli anni. La proprietà – ha rendicontato Valente – si è attivata a rendicontare tutto sulle aziende che avevano manifestato interesse per acquisire stabilimento di Anagni. Entro il 17 di novembre, queste aziende dovranno concretizzare tale interesse facendo capire la loro consistenza economica e finanziaria e presentando piani industriali credibili. Devono insomma dirci dire chi sono, cosa voglio fare e come lo voglio fare ma, soprattutto, quale percentuale di livello occupazionale intendono garantireâ€.
Er. Am.