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Accorpamento dei plessi scolastici, il sindaco “Scelte non dettate dal colore politico”

L’accorpamento dei plessi scolastici di Mole e San Procolmo a Paliano (Fr) hanno generato polemiche che l’amministrazione comunale ha classificato come forvianti. Per fare chiarezza il Sindaco Maurizio Sturvi e l’Assessore alla Pubblica Istruzione Simone Marucci intervengono sulla scelta di chiudere le scuole Materna ed Elementare di Mole e S. Procolo: “Innanzitutto dispiace sottolineare che, ancora una volta, le notizie vengono strumentalizzate da chi ha interessi a fare solo disinformazione anche quando si parla dell’istruzione dei nostri figli. Come ben sapete – proseguono Sturvi e Marucci – il decreto Gelmini, firmato dal Presidente della Repubblica, prevede l’accorpamento dei plessi scolastici con meno di 50 alunni. Al di là del fatto che la legge possa essere più o meno condivisa, l’invito che facciamo a tutti è quello a riflettere su alcune considerazioni che noi abbiamo già fatto come Amministrazione e a porvi alcune domande: Cosa desiderereste per vostro figlio? Che frequenti una classe con 20 bambini tutti della stessa età che studiano un unico programma didattico definito appositamente per loro, oppure una pluriclasse con bambini di età diversa, con esigenze diverse, con facoltà di apprendimento diverse (causa l’età) tutti all’interno della stessa aula?” A proposito di integrazione scolastica il Sindaco e l’’Assessore al ramo si rivolgono ai cittadini per chiedere: “Non sarebbe meglio che il bambino si integrasse con altri bambini della stessa età che non siano necessariamente il proprio compagno di gioco o il vicino di casa? Qual è la motivazione che spinge solo alcune mamme ad opporsi all’accorpamento dei plessi? La qualità dell’istruzione, delle aule o dei servizi?”
Alcuni dati sui plessi scolastici in questione: la Scuola Elementare di S. Procolo conta in totale 35 alunni, di cui 8 provengono da S. Maria e 3 dalla Palianese Sud. La Suola Materna ne conta 25, di cui 5 provenienti da S. Maria. Nel plesso di Mole la Scuola Elementare conta 35 alunni e la Scuola Materna 29.
“Preso atto che dei 35 alunni di S. Procolo, 11 non sono del posto (in quanto provenienti da altre zone limitrofe), non capiamo per quale motivo è giusto che i bambini si spostino da S. Maria a S. Procolo, mentre sarebbe dannoso venire a Paliano. Facciamo notare che le passate Amministrazioni hanno ritenuto opportuno chiudere il plesso di Terrignano/Prenestina che contava circa 50 alunni pur non essendo sollecitati in tal senso da una apposita legge dello Stato. Si trattava, in quel caso, di bambini di serie “B”? In quegli anni non governava la destra come accusano oggi. Questa è la coerenza politica degli ex amministratori? Noi, invece, pensiamo che le scelte giuste non debbano necessariamente avere un colore politico e non devono essere per forza di destra o di sinistra”.
Sturvi e Marucci invitano a riflettere anche sull’ “irragionevole investimento in infrastrutture, servizi, aule informatiche e mensa interna da parte di un ente pubblico per una struttura con meno di 50 alunni di cui la legge ha già previsto la chiusura. “Se così fosse – dicono – dovremmo costruire aule per ospitare anche a S. Procolo una sezione distaccata della Scuola Media. Il nostro pensiero va, prima di tutto, al benessere dei bambini per i quali ci adopereremo al fine di avere servizi d’eccellenza: la mensa scolastica, il trasporto, l’efficienza delle aule. Smettiamola di dichiararci contro ‘a prescindere’ anche per scelte che, invece, dovrebbero rilevarsi ovvie e condivise da tutti ma che, invece, vengono contestate solo ed esclusivamente in quanto decise da questa Amministrazione. Confidiamo nell’intelligenza della stragrande maggioranza delle persone che – ne siamo certi – condivide la nostra scelta dettata solo ed esclusivamente dall’esigenza di migliorare il servizio scolastico”.
Sulla polemica interviene anche l’Assessore Giancarlo Massimi per replicare alla accuse nei suoi confronti apparse sulla stampa: “Sono stato tirato in ballo dalla segretaria del Pd, Federica Scipioni, che mi rimprovera di aver abbandonato il mio elettorato di Mole. Vorrei ricordare alla Scipioni che la rappresentante di classe oggi in disaccordo con l’Amministrazione sulla chiusura dei plessi esterni due anni fa (quando io ero consigliere comunale) si batteva per l’opposto, cioè proprio per l’accorpamento dei plessi… alla faccia della coerenza. Posso solo assicurare che 6 degli 8 potenziali alunni di Mole sono stati già iscritti a Paliano, quindi – domanda infine Massimi – quali sono le mamme contrarie a Mole?”

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