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Dalla Regione Lazio finanziamento di 24 milioni di euro, in tre anni, per la salute mentale

La giunta regionale ha dato il via libera al Piano triennale di intervento a sostegno della rete dei servizi per la salute mentale. Previsto un finanziamento di complessivi 24 milioni di euro in tre anni, destinati all’assunzione di personale e al miglioramento delle strutture dei Dipartimenti di salute mentale. Scopo del provvedimento è dare piena attuazione al progetto obiettivo regionale sulla salute mentale (lo strumento normativo che definisce le politiche in tema di salute mentale dopo l’approvazione della legge 180 del 13 maggio 1978.
Il piano che la Regione Lazio ha deciso di finanziare, ex novo, nei prossimi 3 anni è composto da: 11 milioni di parte corrente (1 milione nel 2009, 5 milioni nel 2010 e 5 milioni nel 2011), 13 milioni di euro di parte capitale, cioè investimenti (3 milioni nel 2009, 5 milioni nel 2010, 5 milioni nel 2011).
“I fondi messi a disposizione dalle politiche pubbliche per la salute mentale – si legge nel comunicato della regione Lazio – consentono di dare risposte immediate e di medio-lungo periodo alle principali criticità maturate da un così delicato ambito sanitario in questi ultimi anni. In particolare i soldi serviranno ai lavori di ristrutturazione dei locali che ospitano i servizi dei 12 dipartimenti di salute mentale nel Lazio; alla riprogrammazione e incremento del personale Asl dedicato e all’aumento dei posti letto di ricovero ospedaliero. Ciò consentirà di garantire lo standard previsto dei posti di ricovero, nei servizi ospedalieri già esistenti e migliorare le attività di riabilitazione, assistenza domiciliare e reinserimento sociale realizzate dai 58 centri diurni”.
“Il provvedimento, pensato dalla Regione, è stata una scelta indispensabile – precisa Esterino Montini – in questi anni i servizi psichiatrici sono stati tra i più penalizzati dal piano di rientro dal deficit segnando la contrazione di personale con tagli fino al 60%. In questo modo sarà finalmente possibile il consolidamento dei servizi di riabilitazione, di assistenza domiciliare e quando necessario di ricovero ospedaliero, con particolare attenzione al delicato passaggio dell’assistenza tra i servizi dell’età evolutiva a quella adulta e per l’attuazione dei percorsi di integrazione sociosanitaria. Un lavoro di programmazione che la Regione dovrà svolgere in collaborazione con la Aziende sanitarie e gli enti locali”. Per Luigi Nieri, assessore al Bilancio della regione Lazio, questo finanziamento rilancia ambiziosamente il tema della cura della malattia mentale. E’ un ulteriore segnale di sensibilità da parte del Governo regionale nei confronti degli individui e della categorie più disagiate e un passo in più verso l’idea di un welfare regionale universale.
F. Pensabene

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