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Frosinone – “L’aereoporto per dare possibilità ai nostri figli”

“Ho riflettuto molto prima di intervenire su un tema che ogni volta che viene in qualche modo portato alla ribalta trova consensi e opposizioni”. L’argomento è l’aeroporto e a parlare è Luciano Bellincampi, già sindaco di Alatri oggi imprenditore con attività che operano ad Alatri, Frosinone, Guarcino, Roccasecca e Cassino. “Ho seguito – continua Bellincampi – in tv le recenti esternazioni dell’amico Mario Papetti, presidente della Camera di Commercio, circa la richiesta di sapere la reale volontà dei rappresentanti delle istituzioni di realizzare l’opera. Papetti ha il merito, con la sua giunta, di aver creduto e sostenuto, anche finanziariamente, l’opera che l’allora commissario camerale Pietro Abate, oggi brillante segretario generale della Camera di Commercio di Roma, aveva individuato tra le prioritarie. Papetti ha il merito di sollevare, ancora una volta, il tema della sinergia, della richiesta di fare squadra che in altre zone della nostra Penisola ha permesso di concretizzare infrastrutture e opere pubbliche che si sono tradotte in occasioni di sviluppo e rilancio. La questione dovrebbe interessare quanti vogliono bene al territorio, quanti credono che la Ciociaria possa trovare nuove occasioni di sviluppo, quanti sperano che i propri figli non abbandonino la nostra terra per trovare in altre regioni o Paesi occasioni di competizione, di crescita umana e professionale. Ecco io mi sento uno di questi, uno che ha scommesso nel continuare a fare impresa in Ciociaria con una azienda modesta ma senza dubbio, come tantissime altre medie e piccole imprese ciociare, sana. In questi anni a Frosinone ogni volta che si è discusso di aeroporto si è immediatamente accesso un dibattito contro Francesco Scalia che ne è il vero sostenitore. Chiarisco subito che non intendo prendere le difese di Scalia, non ne ha bisogno, ma intendo sottolineare che l’aeroporto di Frosinone si può e si deve fare e in qualità di ex amministratore e di imprenditore non riesco a comprendere davvero tutto questo ostracismo contro un’opera per la quale esistono già i finanziatori e per la quale non si richiedono contributi a perdere o,peggio, a fondo perduto. Si richiedono azioni in sinergia, per il bene della nostra terra per lo sviluppo del territorio e per migliorare le condizioni di trasporto di tutti dai giovani ai pendolari. Insomma, fatte le dovute analisi di impatto ambientale e le verifiche tecniche che anche la recente conferenza dei servizi sta facendo mettere a punto, non occorre criticare per il gusto di farlo magari senza neppure conoscere a fondo il progetto di cui si parla. Il sottoscritto ha seguito le fasi del progetto di massima ha chiesto spiegazioni e ha potuto constatare in che modo si vuole concretizzare l’opera spostando l’attuale sito ferroviario del capoluogo, dando respiro ad un’area che da decenni soffre. Ha seguito la presentazione del progetto e, chiariamo, non ha interessi personali sull’area né diretti né indiretti, ha a cuore il futuro della nostra provincia, della città capoluogo delle attività commerciali che si troverebbero collegate a meno di mezz’ora da Roma. Se, come auspico, al di là delle polemiche politiche, l’aeroporto si farà, sarà merito di chi come Scalia ci ha creduto e crede nell’opera, ci ha messo la faccia, si è prestato a critiche strumentali, ma se non si concretizzerà questa opera che rappresenta ciò che è stato l’autostrada negli anni ’60, sarà l’ennesima occasione persa di una provincia litigiosa, anacronistica e davvero strana dove si deve essere comunque contrari a prescindere.L’aeroporto a Frosinone può e deve farsi e resterà a vantaggio del territorio e dei cittadini a prescindere da chi ha creduto e voluto l’opera. Concludo con una proposta: sono disponibile con tutti i responsabili dei mass media che vogliono ad organizzare un’occasione pubblica per presentare l’opera, senza passerelle politiche, senza manifestazioni pro o contro, solo per illustrare le motivazioni tecniche e i numeri del progetto. Ho seguito il recente utile incontro in Provincia di fine ottobre; come cittadino credo sia ora utile illustrare il progetto con semplicità e senza ripeto passerelle. Invito i responsabili dell’Adf e Scalia a programmare questo evento. Sono pronto e disponibile ad ospitare anche nella mia azienda un evento del genere che varrebbe la pena far seguire in diretta da tutte le tv locali per far comprendere ai nostri conterranei l’importanza di questo progetto.La tv aiuta ad entrare nelle case così come avviene per lo sport credo sia utile utilizzarla per la cultura e per progetti di sviluppo. E’ il momento di fare squadra, le polemiche non servono più, i cittadini devono comprendere come si può rendere compatibile l’opera con il territorio e per il territorio perché tutti i giorni si trovano a misurarsi con le debolezze infrastrutturali che la Ciociaria da sempre registra nel trasporto ferroviario così come in quello legato agli spostamenti da e per Roma”.

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