Impresa, una scuola per fare business all’estero
23 Novembre 2009Si terrà Giovedì 26 novembre a partire dalle ore 14,30 l’incontro che illustrerà alle imprese come accedere alle opportunità di business all’estero in termini di gare e appalti internazionali. Promosso dall’Azienda Speciale Aspin e Confindustria Frosinone, con l’intervento di Ance Frosinone, prenderanno parte al seminario gli esperti di Unioncamere e del Ministero degli Affari esteri che rappresenteranno le finalità e l’utilizzo di ExTender.
ExTender è un progetto nato nel 2003 dalla collaborazione tra il Ministero degli Affari Esteri, Unioncamere e Assocamerestero. Tra il 2005 e il 2009, il gruppo dei partner si è di nuovo ampliato a Confindustria, all’ICE e alle Regioni. E’ una piattaforma sistemica gratuita a carattere dinamico che raccoglie ed indirizza informazioni segnalate dalla rete delle Istituzioni italiane all’estero. Le informazioni veicolate da Extender riguardano, tra l’altro: Tender per lavori, forniture e servizi all’estero; Anticipazioni di progetti (Early Warnings); Richieste di collaborazione industriale e processi di privatizzazione; Rapporti settoriali strategici (infrastrutture, altro); Opportunità per le imprese offerte da organismi internazionali multilaterali, quali la Banca Mondiale, l’UE, la BERS, la BEI, altri).
“Il progetto, chiarisce il Presidente di Aspin – Stefano Venditti – mira anche a migliorare l’interazione fra istituzioni ed imprese e a rafforzare la presenza imprenditoriale italiana sui mercati esteri tramite la capillare diffusione sul territorio italiano di opportunità economiche e commerciali segnalate dalle Ambasciate e dai Consolati italiani nel mondo, dall’ICE e dalle Camere di commercio italiane all’estero. Un network di oltre 400 strutture che mette a disposizione del mondo imprenditoriale italiano la propria esperienza sui mercati esteri per l’individuazione di nuovi traguardi di internazionalizzazione. E’ inoltre da sottolineare che spesso si associano gli appalti alle opere pubbliche di grandi dimensioni. In realtà una fetta consistente delle gare europee e internazionali è costituita dalla fornitura di beni e servizi. Le richieste sono le più svariate: alimenti, vestiti, consulenze, mobili ed arredamento in genere, attrezzature di vario tipo, impiantistica elettrica o idraulica ed altro ancora”.
“La complessità dei nuovi paradigmi della competizione richiede un ripensamento del nostro modo di operare – sottolinea Guja Reali vicepresidente di Confindustria Frosinone delegata per l’internazionalizzazione – Bisogna fare squadra di sistema sia all’interno di Confindustria, che verso i soggetti pubblici centrali e territoriali coinvolti nelle politiche di sviluppo internazionale dell’impresa. E’ necessario imprimere al processo di internazionalizzazione maggiore velocità ed efficacia. La domanda di informazione, indirizzo e sostegno da parte delle PMI, in particolare, è crescente e richiede chiarezza di indirizzi strategici, coerenza nella definizione delle policies, efficacia degli strumenti di internazionalizzazione, operatività condivisa tra i vari attori pubblici e privati impegnati a vario titolo sull’estero”.