Il Segretario generale della Federazione nazionale della stampa italiana, Franco Siddi, sarà , domani mattina alle 9,30, al tribunale di Cassino, dove incontrerà la stampa, in occasione della prima udienza della causa civile intentata dalla Regione Molise ai danni di due giornalisti della sede Rai di Campobasso. La colpa? Aver inserito nella rassegna stampa un quotidiano che lederebbe l’immagine della Regione e dei suoi rappresentanti. La Giunta ed il Presidente dell’ente hanno, infatti, citato il caporedattore del Tgr di Campobasso, Filippo Massari, per omesso controllo e la redattrice Enrica Cefaratti per aver fatto da ‘cassa di risonanza’ ad un quotidiano locale che, secondo la Regione, sarebbe responsabile di ‘disinformazione’ e di accreditare una ‘immagine negativa del Molise a livello nazionale ed europeo’. Il Tgr, in sostanza, sarebbe responsabile di aver letto i titoli non in linea con il pensiero del politico o, comunque, di non aver censurato quelli dal presunto contenuto diffamatorio. “Ciò è contro ogni principio della democrazia e della libertà di informazione – ha dichiarato Siddi -. Tutto ciò sa molto di censura preventiva o di intimidazione. Chi decide, prima di andare in onda, se un titolo piace o può creare dispiacere ad un politico? Sarebbe un precedente molto pericoloso se passasse l’dea che le rassegne stampa le decidono le Regioni, le Province o i Comuni o tutti quei soggetti che si potrebbero ritenere in qualche maniera non gratificati. Per questo, domani sarò a Cassino, assieme al Presidente dell’Assostampa Molise, Giuseppe di Pietro ed al Vice Presidente, Giovanni Mancinone per solidarietà con i colleghi del Tgr Rai di Campobasso”.