Il marchio Hogan sembra essere quello preferitodai falsificatori per produrre merce “taroccata”. A Marcinise (Ce) I finanzieri hanno sequestrato l’ennesima fabbrica del falso.
Le fiamme gialle hanno individuato un locale di circa 120 mq, utilizzato dai responsabili come vero e proprio opificio, totalmente sconosciuto al fisco, per la realizzazione di prodotti contraffatti. All’atto dell’accesso sono stati rinvenuti, intenti a prestare la loro opera, anche 4 lavoratori in nero.
Tenuto conto dell’ottima fattura delle calzature e della completezza del loro corredo (scatole e sacchetti riportanti il logo del prodotto) non e’ da escludere che i prodotti contraffatti fossero destinati a confluire nella “normale†filiera commerciale, andando ad alimentare i magazzini di insospettabili negozianti; tutto ciò in danno di ignari acquirenti, convinti di comprare prodotti autentici, magari ad un prezzo inferiore.
I finanzieri, complessivamente, hanno rinvenuto: 1.500 paia di calzature contraffatte recanti marchio hogan; 2 cliche’; 1.300 fondi e tomaie; 4.500 etichette hogan; 300 sacchetti hogan; 200 scatole per contenere le calzature, riportanti il logo contraffatto; 21.000 accessori vari per la fabbricazione di calzature.
L’intero opificio, 20 macchinari, gli accessori ed i prodotti sono stati sottoposti a sequestro. I responsabili, S.C. di anni 39, residente a Napoli, e D.C. di anni 55, residente a Melito di Napoli, sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Napoli per i reati di contraffazione, frode a danno delle industrie nazionali, frode in commercio, vendita di prodotti falsi e ricettazione.