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REGIONE LAZIO / Associazioni e volontari perso un progetto politico nuovo

Un nuovo progetto politico che però non si candiderà alle elezioni regionali. Lo annuncia in un comunicato stampa Monia Napolitano, responsabile Dipartimento Comunicazione e Area Sociale CODICI.
“Dai consumatori alle associazioni vittime del’usura, – si legge nella nota stampa – del gioco d’azzardo, culturali, dei pendolari, territoriali, delle vittime della strada, ambientaliste, sanitarie e dei portatori di handicap, di difesa dei diritti dei minori, delle donne, dei malati, degli animali, queste sono le organizzazioni che fino ad oggi hanno aderito all’iniziativa: Codici, Federitalia, Aduc, Airp, Unuss, Centogiovani, Altroconsumo, Casa del Consumatore, Contribuenti.it, Confconsumatori, Associazione Viviamo Vitinia, Associazione Protestati d’Italia, Associazione Demetra Villalba, Associazione del X, Buona la Prima, Osservatorio sanità e Salute, Ricomincio da Trevi, Movimento Cittadino Flaminio- Villaggio Olimpico, Comitato cacciatori Ciociari, Agifar, Comitato ZPS, Amiconiglio, Comitato Ater Colle Ferro, Comitato Campo Marino, Comitato Pon Ton dell’Elce, Comitato Colle sabazio, Associazione Vittime della Caccia, Caritas Sgurgola, Oipa, Guardie Zoofile Roma, Comitato Pendolari Viterbo Roma, Craal, Coordinamento Regionale Animali Ambiente Lazio, Helios Educational Onlus, Comitato Acqua Pubblica di Fonte Nuova, Associazione Culturali Quattro Passin, Associazione Tenente Tramat Luca Fagiolo, Forum Associazioni Antiusura, Csdc, Kleis, Coordinamento Comitati del XIII Municipio, Anici, Associazione Nazionale Invalidi Civili, Associazione Genitori ex Anni Verdi, Led, SOS Antiusura Cassino.
Dopo le ultime vicende che hanno visto come protagonista il dimissionario Presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo, la società civile avverte la necessità di avviare un tavolo di confronto con i nostri futuri amministratori.
In occasione delle elezioni regionali la società civile incontra la politica per dare vita ad un nuovo “soggetto politico”che NON INTENDE CANDIDARSI, ma realizzare una piattaforma, frutto di un lavoro comune, in cui si sostiene che il prossimo governo regionale dovrà puntare sulla qualità e l’efficienza dei servizi, nonché sulla partecipazione come momento centrale di un recupero di democrazia all’interno della nostra Regione. Il nostro nuovo “soggetto politico” ha il compito di portare il programma all’attenzione dei partiti e dei politici che si candideranno alle prossime elezioni Regionali.
Nel nostro paese, la corruzione nella pubblica amministrazione e nella attività politica è un problema ricorrente. Dall’unità d’Italia ad oggi non c’è stato decennio che non abbia vissuto scandali cui siano stati coinvolti poteri pubblici usati per arricchimenti privati, fallimenti che hanno coinvolto figure di spicco della politica.
Con le prossime elezioni regionali i cittadini del Lazio saranno chiamati a operare delle scelte al fine di garantire la propria libertà, salvaguardando quelle regole che sono stabilite da una costituzione adottata e condivisa dalla maggioranza.
In questi ultimi mesi, troppe volte gli Italiani sono stati spettatori di atteggiamenti di favoritismo verso aziende di servizio o imprenditori che svolgono servizi di pubblica utilità, difficilmente giustificabili. Sono le anomale interferenze tra chi gestisce e chi controlla, mettendo seriamente in discussione un sistema politico che invece di tutelare la collettività, spalanca le porte alla decadenza morale della società in tutte le sue sfaccettature.
Attraverso il voto, i cittadini saranno protagonisti e allo stesso tempo artefici di un cambiamento che auspichiamo sia di recupero di quella funzione di servizio pubblico che vada a beneficio della collettività“.

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