Il terremoto torna in Abruzzo e, questa volta, non abbatte case, ma fa scattare le manette. Il terremoto in questione è quello causato dall’arresto dell’ex assessore regionale al Lavoro Italo Mileti di Pescara. Il 59enne è stato destinatario di un’ordinanza di misura cautelare insieme all’amministratore delegato della Fira Servizi, Claudio D’Alesio, di 50 anni. L’ipotesi di reato è il millantato credito e i fatti riguardano la ricostruzione de L’Aquila ed in particolare, secondo l’accusa, avrebbero tentato di pilotare pilotare, traendone profitto, l’aggiudicazione di un appalto da circa 15 milioni di euro. I lavori sarebbero quelli relativi alla realizzazione di strutture della Asl aquilana e i quindici milioni sono una parte dei 50 milioni complessivi ottenuti dall’Asl per il risarcimento dei danni subiti dal terremoto. La presunta azione dei due sarebbe riconducibile alla scorsa estate e più precisamente ai mesi compresi tra luglio e settembre.