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Un gettone per i bambini che muoiono di fame

Dal comune di Cassino riceviamo e pubblichiamo: “Ogni 3 secondi, nel mondo, muore un bambino al di sotto dei cinque anni, per problemi legati a fame, malnutrizione, malattie e maltrattamenti vari.
Il dato raccapricciante ha fatto breccia anche all’interno del consiglio comunale dello scorso 19 novembre, alla vigilia dell’anniversario della Convenzione per i diritti dell’Infanzia.
Nel corso dell’assise il consigliere Giovanni Valente ha proposto “di devolvere il gettone di presenza di ciascun consigliere a favore delle iniziative umanitarie di tutela del mondo dell’infanzia che vengono portate avanti dagli organismi internazionali legati all’ONU.
Pensare che nelle società occidentali e più avanzate consumismo e benessere determinano sprechi alimentari che potrebbero salvare la vita a milioni di bambini deve farci riflettere sul dramma dei bambini che muoiono per fame e spingerci a dare il nostro contributo affinché questo dramma venga ridotto ed eliminato”.
La proposta è stata favorevolmente accolta da altri consiglieri intervenuti a sostegno nel corso dell’assise, come Giovanni Lullo e Anna Teresa Formisano, la quale, ha proposto di devolvere il contributo a favore dell’Unicef, in quanto organizzazione ONU autorevole e affidabile e radicata su tutto il territorio nazionale.
Il consigliere Valente ha inoltre invitato il neo presidente dell’ANCI Lazio, il consigliere comunale Fabio Fiorillo, a farsi promotore di una iniziativa Anci finalizzata a sollecitare tutti i comuni della Regione Lazio a devolvere un gettone di presenza di una seduta consiliare alla causa dei bambini a rischio mortalità di tutto il mondo, sostenendo gli specifici progetti Unicef.
Fiorillo, nella sua qualità di presidente regionale ANCI, si è impegnato a portare avanti questa iniziativa anche in ambito regionale annunciando la trasmissione di una lettera a tutti i Comuni del Lazio auspicando “che accolgano tutti questo appello decidendo di devolvere il gettone di presenza di una seduta consiliare a favore dei comitati provinciali Unicef di appartenenza””.

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