Emigranti per necessità , accorato appello al sindaco per poter rimpatriare
7 Dicembre 2009Caro sindaco di Cassino spero che riceverà questo messaggio e che mi possa aiutare. Sono una ragazza di 27 anni, italiana, sposata con un argentino da 2 anni e, finalmente, stiamo per diventare genitori: sono incinta di 5 mesi. Il mio problema e che siamo dovuti venire in Spagna per motivi di lavoro da parte di mio marito. Io ce l’avevo un lavoro, però mio marito no. Nessuno lo pagava il giusto, mio marito è un buon lavoratore, non si tira mai indietro, però non lo trattavano nei modi giusti e adeguati, e decidimmo di venire qua per cercare un lavoro migliore, e grazie a Dio lo ha trovato, lo pagano molto bene, si è comprato una casa qui in Spagna,e anche una macchina, tutto in soli due anni di lavoro, cosa che in Italia non è stato mai possibile. Nessuna ci dava un prestito eppure lavoravamo in due. Pero io qua non ci voglio stare, anche se si sta bene; io voglio tornare nella mia terra, dove sono nata, cresciuta, però mio marito a Cassino che lavoro può trovare se nessuno gli paga quello che gli spetta realmnte, se trovasse un lavoro non dico da milionario, però che prenda un buon stipendio almeno per mantenere la famiglia. La prego ci aiuti, perché è là che voglio crescere mio figlio, a Cassino; lo faccia per questo bambino che sta per nascere ci dia la possibilita di avere un futuro a Cassino non avrei mai voluto abbandonare il mio paese ma per amore e per colpa di gente che se ne approfittava di mio marito l’ho dovuto fare, pero non voglio passare il resto della mia vita in un paese che non e mio. Mi aiuti lei perfavore gli dia un posto di lavoro sicuro, lui in Italia c’e stato per 4 anni con documenti in regola… ci aiuti a tornare nel mio paese natale…
Grazie, Patrizia
ti rivolgi alla persona sbagliata quello che abbiamo a cassino e’ il sindaco che le manda via le persone non le aiuta come vorresti io lo so bene con i miei quattro figli e mia moglie italiana ho dovuto lasciare cassino dove sono nato e cresciuto ed io un lavoro lo avevo era nel mercato coperto e tanta gente se lo ricorda bene chissa’ se si ricorda che il sindaco ha avuto la brillante idea di vendersi anche quello o almeno ci ha provato piu’ volte senza minimamente degnare di un solo pensiero chi la dentro ci sopravviveva come me o alle decine di famiglie che ci ricavavano di che vivere ma su tutta la storia ci sarebbe da scrivere pagine e pagine di vergognosa politica e ame fa solo schifo ripensarci un caro saluto a tutti dal canada