Una vasta operazione a tutela delle imprese e dei consumatori ciociari è in atto, nel corso degli ultimi giorni, da parte della Guardia di Finanza.
Sotto il coordinamento del Comando Provinciale di Frosinone, la Compagnia di Cassino e la Tenenza di Sora, entrambe al comando del capitano Vincenzo Ciccarelli, hanno effettuato numerosi controlli, con relativi sequestri, in materia di contraffazione.
In occasione delle festività natalizie, infatti, c’è un notevole aumento di vendite di prodotti firmati, destinati perlopiù a regali ai propri cari. Tale circostanza viene sfruttata, ogni anno, dalle organizzazioni criminali di stampo camorristico dell’area napoletana, che invadono letteralmente i mercati con merci false e prodotti taroccati, cercando di rubare spazio all’economia legale. Le merci contraffatte, quasi sempre di origine cinese, presumibilmente arrivate nel porto di Napoli e contrabbandate successivamente in tutta Europa, costituiscono un colpo mortale alla produzione ed alla moda italiana ed europea.
In virtù delle funzioni di polizia economica e finanziaria, a tutela delle imprese nazionali e dei consumatori, la Guardia di Finanza nei periodi festivi aumenta notevolmente la pressione investigativa sulla filiera del falso.
Dopo i notevoli sequestri effettuati a Frosinone, anche nell’area del Cassinate e del Sorano si sono susseguite numerose attività repressive da parte delle Fiamme Gialle.
Nei vari interventi effettuati, sono stati sottoposti a sequestro i seguenti prodotti:
– caschi da motociclista, privi di alcuni requisiti di omologazione. Tale prodotto, non essendo a norma, espone a rischi serissimi chi lo indossi e sia vittima di incidente stradale;
– dvd e cd audiovisivi, privi di marchio siae;
– dvd con marchio siae per la vendita ma illegalmente destinati a noleggio da videoteche;
– occhiali da sole contraffatti, che imitano quelli di grandi firme. Anche in questo caso, notevolissimi sono i rischi per la vista di chi li utilizzi. La provenienza è perlopiù cinese, seppure riportanti un falso marchio della Comunità Europea (CE);
– scarpe e calzature varie, riportanti falsamente il marchio Hogan, e talvolta anche i marchi Nike e Gucci. Anche in questo caso sono elevati i rischi alla salute ortopedica degli sprovveduti acquirenti;
– capi di abbigliamento di ogni tipo e foggia (pantaloni, maglie, giubbini, cappelli, sciarpe, camicie, felpe, giacconi, ecc.), tutti rigorosamente falsi. Le marche maggiormente imitate sono Moncler, Harmont & Blaine, Ralph Lauren, Fay, Burberry’s, Blauer, Fred Perry, Refrigiwear, Louis Vuitton, Dolce &Gabbana, Liu Jo, Chanel, 9.2, Jeckerson.
Le persone fermate e segnalate all’Autorità Giudiziaria cassinate sono 6 (di cui 2 africani e 4 italiani).
La costante attenzione che il Corpo della Guardia di Finanza dedica alla lotta alla contraffazione è tesa a contrastare i rilevanti effetti negativi che tale fenomeno produce sotto l’aspetto economico (calo del fatturato, impoverimento dell’offerta di nuovi brevetti, ecc.), finanziario (riduzione delle entrate fiscali) e sociale (sfruttamento di manodopera, pericolo per la salute dei cittadini, ecc.).
La lotta a tale fenomeno criminale costituisce sia una forma di contrasto alle attività imprenditoriali illegali della criminalità organizzata (che controlla i centri di produzione dei prodotti contraffatti), sia uno strumento di tutela dell’economia legale (operando a protezione delle aziende produttrici dei beni copiati, nonché dei commercianti che rivendono merce originale assolvendo tutti gli obblighi di natura fiscale e amministrativa previsti dal nostro legislatore), finalizzato a permettere lo sviluppo dell’impresa e la crescita economica del paese.