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“Luci Rosse”, ricchi e poveri pagavano per donne, ma anche per uomini

E’ caccia, a Cassino (Fr) ai facoltosi che si potevano permettere notti insonni, a base di sesso, nei due privé di San Vittore del Lazio al centro dell’operazione “Luci Rosse” dei carabinieri di Cassino. Prestazioni che costavano mediamente dai 100 ai 150 euro con possibilità di sconti per i gruppi numerosi. Ma tra i clienti non c’erano solamente ricchi commercianti, o bancari a caccia di donne provocanti, spesso, loro stesse, casalinghe che arrotondavano il bilancio familiare nei due night, c’erano anche semplici operai che chiedevano sconti per “giacere” con altri uomini. Eppoi le note di colore, come, ad esempio i nuovi clienti che, non conoscevano la zona e bussavano credendo fosse il club in cui passare la notte al vicino monastero di suore. Insomma si cercavano “signore” a casa del Signore. Particolari su cui i carabinieri hanno indagato per oltre un anno. I militari, coordinati dal capitano Francesco Maceroni, in larga parte, avevano spesso, come base organizzativa la caserma dei carabinieri di Cervaro. Proprio il comandante di quella stazione, il maresciallo Giuseppe De Biase, ha raccolto le prime denunce seguendo da vicino l’intero svolgimento delle indagini che hanno smantellato, così, una fitta rete di personaggi che, secondo gli investigatori, avevano fatto dello sfruttamento della prostituzione, la loro professione.
Er. Am.

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