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Mercato del falso, sequestrato abbigliamento in due negozi del centro

Maxi operazione condotta dagli uomini del Nucleo Mobile della Compagnia della Guardia di Finanza di Frosinone, coordinati dal Comando Provinciale contro le imprese della “filiera del falso” ed i grandi traffici internazionali di merci contraffatte.
L’operazione ha consentito di assestare l’ennesimo colpo ai “commercianti del falso” operanti nel capoluogo, sequestrando circa 1500 capi di abbigliamento relativi a varie griffe abilmente contraffatte. Il sequestro è stato operato nei confronti di nr. 2 negozianti di Frosinone che tra le varie griffe vendevano anche capi di abbigliamento delle più note marche di moda abilmente contraffatte, e di un fornitore proveniente di Napoli che riforniva il mercato ciociaro. Durante l’operazione è stata sequestrata anche un autovettura utilizzata per il trasporto dei capi abbigliamento il cui carico era stato abilmente occultato tra le varie strenne di Natale. Il corriere denunciato era un insospettabile bidello napoletano. Denunciati all’Autorità Giudiziaria anche i titolari dei due negozi che vendevano i capi di abbigliamento contraffatti. La capillare ed assidua attività di controllo sul territorio da parte della Guardia di Finanza continua, non solo al fine di tutelare la proprietà di “marchi industriali”, la fallace indicazione del “made in Italy” e “l’uso di marchi di aziende italiane su prodotti o merci non originari dell’Italia”, ma anche a tutela della salute dei cittadini visto che la qualità delle merci “taroccate” sottoposte a sequestro, risulta, sebbene abilmente contraffatte, confezionata con materie prime non sottoposte ai “specifici controlli di qualità” previsti dalla normativa italiana.
L’azione preventiva e repressiva è stata particolarmente intensificata nel periodo natalizio soprattutto a tutela degli acquirenti non sempre consapevoli di acquistare oggetti “falsificati”, in quanto abilmente contraffatti, e del Bilancio nazionale e dell’Unione Europea. Inoltre, la cosiddetta filiera del falso va, nella maggior parte dei casi, a finanziare la criminalità organizzata che trova nello specifico settore uno eccezionale strumento di finanziamento ed arricchimento. Infatti, è bene sottolineare e portare a conoscenza dei cittadini – a volte ignari di aver acquistato un capo o un oggetto contraffatto -, che il danno provocato dallo specifico illegale settore, ammonta ogni anno a svariati miliardi di euro di evasione fiscale, senza trascurare la grave “offesa” al funzionamento del libero mercato dei beni, dei servizi e della concorrenza.

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