Dopo il maltempo che ha contraddistinto la settimana di Natale, condizioni di instabilità caratterizzeranno anche gli ultimi giorni dell’anno su buona parte della Penisola, a causa di una serie di impulsi perturbati provenienti dall’ Atlantico.
Già nella giornata di domani venti forti dai quadranti occidentali soffieranno sulle due isole maggiori, mentre residue e deboli precipitazioni, interesseranno principalmente le zone interne delle regioni centro-meridionali.
Un peggioramento è atteso a partire da mercoledì 30, quando flussi più umidi e instabili provenienti dalla Spagna andranno ad interessare gran parte delle nostre regioni, con fenomeni più frequenti sulle zone dell’Appennino settentrionale e sui settori tirrenici centro-meridionali, favorendo la possibilità di qualche breve rovescio o isolato temporale, mentre la ventilazione prevalentemente sud-occidentale porterà un aumento delle temperature soprattutto al centro-sud.
Secondo le previsioni attualmente disponibili, infine, sarà un Capodanno bagnato per buona parte delle regioni italiane: dalla tarda mattinata di giovedì 31, infatti, un nuovo sistema perturbato inizierà ad interessare il centro-nord, con possibili piogge o rovesci temporaleschi sul nord-est e sull’alto e medio versante tirrenico. Durante la notte di San Silvestro le precipitazioni si potrebbero estendere progressivamente anche al sud, soprattutto sui versanti tirrenici, mentre nel corso della giornata di venerdì 1 un graduale miglioramento è previsto al nord. Si prevedono, inoltre, venti forti o molto forti dai quadranti occidentali con mari da molto mossi ad agitati.
Il Dipartimento della Protezione civile continuerà a seguire l’evolversi della situazione in contatto con le Prefetture, le Regioni e le locali strutture di protezione civile, anche attraverso l’emissione di eventuali avvisi di avverse condizioni meteorologiche laddove necessario.