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Morto in treno, nell’autopsia la verità sul decesso del 41enne

Come è morto Silvestro Leva? Perché era sul treno? Cosa era venuto a fare a Cassino? Chi doveva accorgersi di lui? Domende alle quali gli investigatori della Polfer stanno tentando di dare una risposta. Il caso è tutt’altro che semplice. L’uomo è stato trovato alle 14 circa dal capotreno del convoglio Cassino Napoli, poco prima della partenza. Era seduto sulla poltroncina di un vagone con la testa appoggiata al vetro come se stesse dormendo. Dietor la testa profonde ferite che hanno lasciato pensare all’immediato ad un omicidio. Ipotesi questa, non scartata ma comunque per stabilirne la consistenza è necessario aspettare l’autopsia prevista per domani. Lo stesso convoglio è arrivato a Cassino, proprio da Napoli, con sosta anche a Calvi Risorta (Ce) dove l’uomo risiedeva, lunedì sera alle 21. Le indagini sono quindi indirizzate nello stabilire se l’uomo è arrivato a Cassino già morto e qundi la sua salma è rimasta per tutta la notte, tutta la mattina di ieri, sul sedile fino a quando il capotreno non l’ha trovata oppure è acaduto qualcosa per cui l’uomo è salito sul convoglio, o c’hanno portato la sua salma, prima della partenza. Intanto il vagone resta staccato dal resto sotto sequestro fermo nella stazine ferroviaria di Cassino.

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