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Allarme smog: Cassino solo a gennaio 15 sforamenti

“Gruppo Attivo” e “Fare Verde” hanno presentato un ricorso urgente al Tribunale di Cassino per chiedere provvedimenti immediati contro l’inquinamento da smog a Cassino.  Elio Cadoro, di Gruppo Attivo, e Salvatore Avella di Fare Verde, denunciano che le centraline della qualità dell’aria, sotto il controllo di ARPA Lazio, collocate in centro città, registrano una concentrazione molto preoccupante di inquinanti atmosferici, tra cui il famigerato PM10.   Lo sforamento dei livelli di polveri sottili per ben 15 volte nel solo mese di gennaio, a fronte dei 35 consentiti durante tutto l’anno. La situazione, quindi, ha indotto i responsabili  dei sodalizi a ricorrere alla magistratura. Il Comune di Cassino, denunciano le due associazioni ambientaliste, ha fatto pochissimo per contrastare il fenomeno, affidandosi soltanto e soprattutto alle condizioni meteo favorevoli alla dispersione dello smog. Si è arrivati alla situazione attuale proprio  perchè le ordinanze emesse dal Comune non sono state rispettate. Se a questo si aggiunge che nessuna delle misure strutturali previste  per contrastare l’inquinamento, come le Ztl, le targhe alterne o il blocco del traffico, tanto pubblicizzate e mai realizzate, hanno trovato applicazione, ha prodotto la situazione preoccupante e drammatica che è sotto gli occhi di tutti i cittadini. Per casi analoghi i Giudici di Milano e Firenze sono intervenuti subito. Vedremo come  la magistratura cassinate vorrà dare seguito alla denuncia di ‘Fare Verde’ e ‘Gruppo Attivo’.

F. P.

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