“Champagne e alberghi di lusso, tanto poi paga mammà , e se non paga le brucio la casa”. Questa sembrava essere divenuta la comoda filosofia di vita di Antonio Candido L.M. un 19enne di origine Domenicana trasferitosi da anni in Abruzzo insieme alla madre e alla sorella. Il giovane disoccupato, pare vollesse vivere in una dimensione economica non sua, fatto di discoteche e bella vita estorcendo denaro alla madre, una 40anne sposata con un uomo di Lama dei Peligni (Ch) che sostiene la famiglia prestando servizi domiciliari a persone anziane. Sotto la minaccia di farle del male, di bruciarle la casa o addirittura far male alle sorelle, il ragazzo, da Dicembre, le aveva estorto ben 6mila euro. Una situazione troppo grave segnalata ai carabinieri della stazione di Lama dei Peligni da una assistente sociale e poi confessata dalla stessa donna convinta dalla sua disperazione a collaborare. Gli uomini del maresciallo Tommaso Panìco coordinati dal tenente Palma Lavecchia della compagnia di Lanciano, hanno indagato, aspettato e poi, ieri, hanno fatto scattare la trappola. La donna ha raccimolato i mille euro che il giovale le aveva imporsto di consegnare, i militari hanno fotocopiato le banconote e poi, quando è avvenuto il passaggio di soldi a Lanciano, all’interno della macchina della donna, i miliatri sono intervenuti arrestato il 19enne con l’ipotesi di reato di estorsione. L’unica sua preoccupazione, mentre le manette scattavano, era il pensiero che ieri sera non sarebbe potuto andare in discoteca con gli amici. Da quache parte si dice: “Valli a crescere (i figli)”.