L’assessorato ai servizi sociali informa su modalità e termini per accedere al contributo statale
Buoni vacanze per famiglie: il Comune di Serrone aiuta ad usufruirne
Il Comune di Serrone fornisce un supporto ai cittadini che vogliamo usufruire dei “buoni vacanzeâ€, l’iniziativa del Ministero del Turismo che riconosce un contributo per le vacanze, da spendere in ogni periodo dell’anno (tranne luglio, agosto e natale) alle famiglie a basso reddito.
“Da qualche giorno – annuncia l’assessore ai servizi sociali, Natale Nucheli – è possibile fare richiesta per i “buoni vacanzeâ€, ossia i titoli di pagamento spendibili presso le strutture turistiche convenzionate con l’iniziativaâ€. “In realtà – precisa l’assessore – la richiesta può essere fatta solo tramite Internet. Basta recarsi sul sito http://sportello02.buonivacanze.it e compilare sia il modulo anagrafico che l’autodichiarazione su reddito per il calcolo della percentuale di contributo pubblico e la richiesta dell’importo dei buoni. Una volta completata questa procedura verrà rilasciato in automatico dal sistema un codice di prenotazione da presentare, entro dieci giorni (pena la decadenza della prenotazione) ad una agenzia della Banca Intesa San Paolo che, a sua volta, provvederà all’ordine dei buoni che verranno consegnati a domicilio all’interessato. L’iter non è difficile, anzi, ma per tutti coloro che dovessero avere difficoltà , o per informazioni su aventi diritto e modalità di richiesta, in Comune ci si può rivolgere allo Sportello al cittadino ogni venerdì dalle 9.30 alle 12.30. Un modo pratico per essere vicini ai nostri concittadiniâ€.
“Anche se il Comune non è direttamente interessato – aggiunge il sindaco, Maurizio Proietto – l’assessorato ai servizi sociali si è comunque attivato per informare i cittadini di un’opportunità che potrebbe interessare più famiglie e, per quanto possibile, dare un supporto per poterne usufruireâ€.
L’agevolazione statale (sul sito www.buonivacanze.it c’è la tabella “a†che indica “a chi spettano i buoni vacanzeâ€) avviene attraverso l’applicazione di un contributo percentuale (dal 20 al 45%, secondo le fasce di reddito) sull’importo dei buoni richiesti fino ad un massimo legato al numero dei componenti la famiglia. Ad esempio una famiglia di 4 persone con reddito inferiore ai 25.000 euro, può richiedere un libretto di buoni (del valore singolo di 20 o 5 euro) per un valore totale fino a 1230 euro, pagandoli solo 676,50 (55%). In tal modo li può spendere singolarmente anche in diversi periodi presso le diverse strutture convenzionate che a loro volta applicano un ulteriore sconto su prezzi normalmente praticati nel periodo.