La sua passione per il canto, o meglio, l’abbigliamento indossato mentre si esibiva in un noto locale nella provincia di Teramo, gli è costato il posto di lavoro. A rimanere disoccupato, per quello che sembra essere una discriminazione, è il dipendente di unazienda che commercializza prodotti di pulizia. Il suo datore di lavoro avrebbe mal digerito una sua esibizione in abiti da “drag queen” e per questo, gli avrebbe dato il ben servito licenziandolo. Una decisione che il lavoratore ha impugnato dinnazia al giudice di pace nella speranza di poter ottenere il suo impiego.