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Danni da maltempo, la Coldiretti pronta a chiedere lo stato di calamitàa

“Invitiamo tutti i comuni a verificare i danni che si sono registrati a causa del maltempo di questi giorni per verificare se sussistano i presupposti per attivare le procedure di richiesta dello stato di calamità naturale”. A parlare è il direttore della Coldiretti di Frosinone, Gianni Lisi che ha aggiunto: “Da moltissime zone della provincia dalla zona della Valle di Comino a quella più nord e anche a sud del nostro territorio abbiamo ricevuto in queste ore segnalazioni di danni ingenti e stiamo mappando la situazione che preoccupa e non poco anche in zone dove per esempio insistono le serre tra le campagne di Pofi. Se necessario, attiveremo di concerto con la nostra sede regionale, le procedure nei confronti del Governo per ottenere la dichiarazione dello stato di calamita’. I danni sono davvero ingenti e forse sarà il caso anche di verificare eventuali stanziamenti di adeguate risorse straordinarie per quanti avranno ripercussioni negative al proprio reddito. “E’ necessario – sottolinea ancora Lisi – elaborare rapidamente un piano complessivo che definisca gli interventi a favore di tutti i settori ed i territori colpiti nelle aree rurali.
Le alluvioni di questi giorni, causa di ingenti danni all’agricoltura e all’intero comparto produttivo, hanno aggravato la crisi di un settore già penalizzato da una serie di congiunture negative. Occorre adottare provvedimenti straordinari per il ripristino delle strutture danneggiate e per venire incontro alle esigenze delle imprese interessate. Sul piano strutturale, le abbondanti piogge, oltre ad allagare i suoli, hanno provocato altri numerosi danni alle colture, procurato mini-frane, smottamenti, cedimento di muri a secco e di contenimento realizzati per il terrazzamento dei terreni, inondazioni, impraticabilità di alcune strade rurali e di penetrazione agricola, nonché il danneggiamento di fabbricati rurali e strutture aziendali. Alla eventuale richiesta dello stato di calamità naturale dovranno seguire interventi straordinari per mettere le imprese nelle condizioni di superare le difficoltà derivanti dalle avverse condizioni climatiche, ha concluso Lisi. Come Coldiretti siamo impegnati in programmi di tutela, salvaguardia e manutenzione del patrimonio ambientale, agricolo e strutturale grazie alle nostre azioni inserite nel piano di filiera di un’agricoltura tutta italiana. Invitiamo gli Enti preposti a fronteggiare gli eventi calamitosi anche mediante fondi necessari a realizzare azioni utili al rispetto del sistema eco-ambientale e idro-geologico, intervenendo con tempestività e costanza”.

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